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Cronaca Faenza / Via Santa Maria dell'Angelo, 9

Concerto di Natale per la benemerita a 72 anni dalla Liberazione di Faenza

La città di Faenza omaggia l'Arma dei Carabinieri con un Concerto di Natale, in occasione della Liberazione dal nazifascismo (17 dicembre 1944)

Il Concerto di Natale per la Benemerita, nell'ambito delle pubbliche cerimonie per la memoria del 72° anniversario della liberazione di Faenza dal nazifascismo (17 dicembre 1944), ha rappresentato formalmente l'apice di una serie di manifestazioni culturali promosse dall'Amministrazione Comunale, con il patrocinio della Provincia di Ravenna e del Comitato antifascista per la democrazia e la libertà. Quest'anno, grazie anche alla cooperazione maturata tra alcune eminenti personalità del mondo della cultura locale e le istituzioni cittadine, le celebrazioni sono state arricchite grazie al contributo della Scuola comunale di Musica "G. Sarti" di Faenza, la quale, oltre ad animare la santa messa della mattina con musiche liturgiche eseguite nella Chiesa dei Caduti (in corso Matteotti), ha offerto alla città una proposta musicale di alta qualità nella sera del 17 dicembre, presso la preziosa Sala delle Pale d'Altare della Pinacoteca comunale di Faenza, sita in via S. Maria dell'Angelo 9. Per l'occasione, il faentino professor Giuseppe Fagnocchi, apprezzato Direttore del Conservatorio Statale di Musica "Francesco Venezze" di Rovigo, insieme all'ensemble orchestrale d'archi "Giuseppe Sarti" nella nuova compagine "Collegium Ornatus Mundi", ha realizzato un percorso originale sul tema della Guerra fra Prima e Seconda Guerra Mondiale, illustrando una breve analisi del valore acquisito dalla percezione acustica nelle zone di guerra rispetto alla percezione visiva e a quella legata alla narrazione, sul duplice piano della scrittura in prosa e in poesia e della testimonianza storica, oltre che di quella specificamente musicale.

Durante il concerto, dopo i saluti inaugurali indirizzati al folto pubblico in sala da parte del Sindaco Giovanni Malpezzi e del comandante della Compagnia dei Carabinieri di Faenza, il Ccapitano Cristiano Marella, il ruolo dell'Arma a Faenza durante il secondo conflitto mondiale è stato sottolineato in ragione di alcune circostanze storiche illuminate da una colta introduzione del professor Fagnocchi. L'occasione è stata propizia per rendere un degno omaggio all'Arma per il diuturno servizio svolto, nei suoi oltre due secoli di storia, in favore della cittadinanza e per la tutela del territorio. Le Letture che hanno accompagnato il ricco programma musicale sono state condotte da alcuni alunni dell'Istituto Comprensivo "Europa" (Giorgio Marella, classe 3F della Scuola Media) e dell'Istituto Superiore "A. Oriani" di Faenza (Luca Calledda, Fitim Hafizi, Fabio Montalti, Filippo Montevecchi, Andrea Tronconi, Rosa D'angelo, Rebecca Rava, Diop Maimouna, classi 2A cat/graf e 1B afm), preparati dal prof. Michele Orlando, docente di Lettere dell'Istituto Oriani. Dopo l'ouverture della serata con "Fratelli d'Italia", musica di Michele Novaro e testo di Goffredo Mameli, il pubblico faentino convenuto in Pinacoteca ha lungamente applaudito l'ensemble strumentale e i musicisti solisti Giuseppe Fagnocchi (pianoforte), Filippo Lo Piccolo (violoncello) e Fabio Fornaciari (pianoforte), protagonisti in un percorso originale che ha visti accostati il Barocco al Novecento, con due corali (nelle trascrizioni per pianoforte di Ferruccio Busoni) e un movimento dal Concerto in re minore BWV 1052 di Johann Sebastian Bach, un movimento dal Concerto in la minore per violoncello e archi Wq 170 di Carl Philipp Emanuel Bach e la breve ma malinconica composizione "Sunt lacrymae rerum" (1914) di Pietro Mascagni. Apprezzate anche "La notte dei morti", dai Poemi Asolani (1916) di Gian Francesco Malipiero e la "Pavane pour une infante défunte" di Maurice Ravel. L'apice della serata è con l'esecuzione del Concerto Grosso in sol minore op. VI n. 8 "Fatto per la Notte di Natale" di Arcangelo Corelli. La serata si è chiusa con la lettura di una composizione poetica del Comandante dei carabinieri di Brisighella, il Maresciallo Pino Pellegrino, e una struggente esecuzione di "Signore delle cime", di Bepi De Marzi, sfumato sulle note vibranti del "Silenzio" al pianoforte, non lasciando così spazio a nient'altro che a un messaggio di auguri per un nuovo anno di pace e serenità per tutti.

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