Si è conclusa l’accoglienza delle Classi Prime al Liceo Artistico di Ravenna
"Una sintesi degli atti di ascoltare, guardare, pensare, creare e fare, attraverso - afferma il dirigente scolastico Marcello Landi -. Lezioni teoriche, visite guidate, laboratori di progettazione e laboratorio della figurazione finalizzati alla realizzazione di sei enormi mandala/cerchi lavorati a intreccio"
Si è concluso mercoledì alla Rocca Brancaleone di Ravenna, con il saluto augurale del sindaco Fabrizio Matteucci e dell’Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali, il progetto di Accoglienza del Liceo Artistico “P.L. Nervi – G. Severini”; un assaggio di didattica interdisciplinare appositamente creato per i ragazzi delle classi prime sul tema del cerchio.
"Una sintesi degli atti di ascoltare, guardare, pensare, creare e fare, attraverso - afferma il dirigente scolastico Marcello Landi -. Lezioni teoriche, visite guidate, laboratori di progettazione e laboratorio della figurazione finalizzati alla realizzazione di sei enormi mandala/cerchi lavorati a intreccio. I luoghi prescelti: alcuni dei monumenti della città a pianta centrale e uno dei luoghi verdi più suggestivi del centro storico, a pochi mesi dall’ultima iniziativa progettata e realizzata dai ragazzi della scuola, teatro dei festeggiamenti di fine anno scolastico".
L’idea, ampiamente condivisa e sostenuta dall'Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna Valentina Morigi, ha lo scopo di sensibilizzare l’attenzione degli studenti più giovani sull’importanza di poter usufruire di spazi adeguati per vivere la natura anche all’interno della città promuovendo riflessioni sul senso di appartenenza al contesto territoriale in un momento importante della loro vita, quello in cui si apprestano ad affrontare il cammino delle scuole superiori, con nuovi compagni, nuovi insegnanti e nuove abitudini di vita e, per molti, anche non nella stessa città o paese di residenza.
Le opere realizzate, nell’ambito del progetto accoglienza delle classi prime 2014 – 2015, troveranno collocazione temporanea nell’allestimento di un’opera collettiva alla ex-Chiesa Santa Maria delle Croci durante la Notte d’Oro 2014. "Il tema dell’intreccio, praticato con il solo sapere delle mani, sarà ripreso entro brevissimo tempo dagli allievi di tutta la scuola con un progetto di street art, già anticipato alle Istituzioni, che prevede l’utilizzo di antichi strumenti e saperi, con il coinvolgimento di alcuni luoghi della città e di tutta la cittadinanza, in attesa di conoscere l’esito finale sulla scelta della Capitale della Cultura 2019", conclude Landi.
