rotate-mobile
Cronaca

Minichini (LpR) sul conferimento cittadinanza italiana agli immigrati

E' incomprensibile, tutte le volte che qualcuno esprime il proprio pensiero è tacciato di essere fascista o razzista a seconda dell'appartenenza partitica. Questa volta è toccato a Grillo cha ha osato affermare il proprio "No" allo ius soli, ossia al conferimento della cittadinanza italiana ai figli degli immigrati nati nel nostro Paese. Premetto che non sono contrario alla cittadinanza italiana dei figli degli immigrati che nascono in Italia, anche per equipararli a quelli che attualmente hanno diritto (ius sanguinis), ossia quelli nati di cui uno dei genitori è italiano. Prima di dire sì, sic et simpliciter, così come chiede una parte di soggetti politicizzati (prevalentemente della sinistra), una riflessione seria bisogna farla.

La materia deve essere affrontata tenuto conto dei possibili scenari che potrebbero modificare sostanzialmente la cultura ed il costume di un intero popolo. Quale prima causa la differenza di religione di questi popoli, che è nota essere prevalentemente mussulmana o islamica, mentre le nostre radici sono giudaico cristiane. Non meno attenzione va posta sul fatto che sono centinaia di migliaia quelli che ne beneficerebbero oggi e siccome le donne immigrate sono molto prolifiche, domani sarebbero milioni. Altro aspetto inquietante è che, appena si sparge la voce nei Paesi di provenienza degli immigrati, le nostre coste sarebbero prese d'assalto da donne incinte per venire a partorire in Italia. Considerato che si tratterebbe di persone in stato di indigenza assoluta, che non sarebbe in grado di concorrere al fabbisogno della spesa pubblica, potrebbe anche concorrere alla bancarotta dello Stato Italiano. Alla luce dei diritti che si acquisiscono con la cittadinanza, questi tre esempi, ma molti ce ne sarebbero da fare, da soli indicano che intere nazioni possono essere conquistate anche senza spargimento di una goccia di sangue.

E' sufficiente costituire maggioranza nel paese ed il gioco è fatto. Non so cosa ne pensa la maggior parte dei cittadini ma rispetto l'indirizzo di ciascuno, io non sono disposto a sacrificare i figli dei miei figli. Tantomeno essere annoverato tra gli irresponsabili dalle generazioni future, per non aver contrastato scelte che pare, allo stato attuale, non tengano conto delle conseguenze nell'immediato futuro. Non ho usato il condizionale poiché ritengo realtà quella prospettata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Minichini (LpR) sul conferimento cittadinanza italiana agli immigrati

RavennaToday è in caricamento