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Cronaca

Contributi alle famiglie per i centri estivi: a chi spettano

Ravenna è il Comune capofila e si occuperà dei rapporti con la Regione per quanto attiene l'accertamento dei fondi, il loro riparto ai Comuni del distretto, la consuntivazione delle risorse impegnate

E’ aperto fino alle 12 del 15 aprile il bando rivolto ai gestori dei centri estivi che intendano aderire al progetto di sostegno a favore di nuclei familiari con bambini dai 3 ai 13 anni per la frequenza dei centri stessi. Il progetto è promosso dalla Regione Emilia-Romagna e finanziato con risorse del Fondo sociale europeo. Prevede contributi fino a 84 euro a settimana in relazione ai costi settimanali del centro estivo (per un massimo di quattro settimane e 336 euro) nel caso il costo settimanale sia uguale o superiore a 84 euro; oppure il contributo può essere riconosciuto per un numero superiore di settimane nel caso in cui il costo settimanale sia inferiore a 84 euro, fermo restando che il contributo totale non potrà superare i 336 euro.

Il contributo è destinato ai bambini e ragazzi nella fascia di età compresa tra i 3 e i 13 anni (nati dal 2006 al 2016), appartenenti a famiglie con reddito Isee in corso di validità fino a 28 mila euro. Il progetto coinvolge l’intero distretto socio-sanitario e riguarda quindi anche i Comuni di Cervia e Russi. Ravenna è il Comune capofila e si occuperà dei rapporti con la Regione per quanto attiene l'accertamento dei fondi, il loro riparto ai Comuni del distretto, la consuntivazione delle risorse impegnate secondo le disposizioni che verranno impartite a livello regionale.

Il bando per le famiglie uscirà nei primi giorni del mese di maggio in quanto dovrà contenere l’elenco dei gestori aderenti al progetto. Nel frattempo gli interessati che non sono in possesso di una Isee in corso di validità possono attivarsi per acquisirla. Tra gli altri requisiti previsti è richiesto che entrambi i genitori siano occupati (o uno solo, in caso di famiglie monogenitoriali o qualora l’altro genitore sia impegnato in compiti di cura di un componente lo stato di famiglia con disabilità grave o non autosufficienza); sono comprese le famiglie nelle quali anche un solo genitore sia in cassa integrazione, mobilità oppure disoccupato che partecipi alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio. Il Comune erogherà i contributi direttamente alle famiglie beneficiarie a titolo di rimborso delle rette pagate per la frequenza dei centri estivi.

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