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Cronaca

Aumentano i controlli sugli autobus: la guerra a chi fa il furbo ora è in borghese

A partire da questa settimana e fino a fine anno sarà attuato un servizio supplementare di verifica titoli di viaggio con l’ausilio di gruppi di operatori qualificati ed abilitati che presteranno servizio di norma in borghese

Start Romagna, come già preannunciato, avvierà in questi giorni una nuova iniziativa mirata al contrasto dell’evasione tariffaria nel servizio di trasporto pubblico locale, nell’ambito del più ampio progetto denominato Ok Bus. A partire da questa settimana e fino a fine anno sarà attuato un servizio supplementare di verifica titoli di viaggio con l’ausilio di gruppi di operatori qualificati ed abilitati che presteranno servizio di norma in borghese, e che si qualificheranno tramite l’apposito tesserino di riconoscimento rilasciato da Start Romagna. L’attività supplementare sarà svolta durante l’intero arco orario di funzionamento dei servizi di trasporto pubblico locale. 

Sulla questione sono intervenute le segreterie Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di Ravenna e le Rsa Start-Romagna bacino territoriale di Ravenna, evidenziando di aver "da sempre sostenuto la necessità di garantire e potenziare il controllo a bordo al fine di combattere l'evasione e garantire la sostenibilità di un servizio primario alla cittadinanza quale è quello del trasporto pubblico locale. Lo hanno fatto anche con formali richieste rivolte all'azienda, soprattutto in alcuni periodi passati nei quali il personale dedicato alle verifiche è stato dirottato in altro bacino o ad altre funzioni, abbattendo il livello di controllo all’evasione".

"In secondo luogo, avendo appreso che l'attività di controllo dovrebbe essere svolta da personale esterno, in borghese, con regole/modalità oggi non note che potrebbero essere in contrasto con quelle indicate nella Carta dei Servizi, sono ad evidenziare che la verifica e il controllo, per le scriventi ricoprono un ruolo necessario per la fidelizzazione e la corretta partecipazione ai costi del servizio degli utenti e non meramente una funzione repressiva o esclusivamente “di cassa” - aggiungono -. Le caratteristiche emerse dall'operato delle aziende esterne, ad oggi conosciute ed evidenziate, purtroppo, vanno più nella direzione repressiva che in quella della partecipazione e del coinvolgimento".

I sindacati e la Rsa "ritengono più utile e corretto, soprattutto ai fini di generare coscienza civica rispetto al pagamento del biglietto e contrasto sociale all'evasione, operare con personale dipendente, qualificato e riconoscibile dall'uniforme aziendale, dedicato in continuità a tale importante servizio di sensibilizzazione. In questo modo, invece di effettuare un mero e sporadico intervento repressivo, si darebbe giusta attenzione ad una funzione fondamentale avente anche carattere educativo e civico oltre che di sicuro effetto ai fini del bilancio aziendale".

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