E' di un arresto e sette denunce il bilancio di una una serie di straordinari servizi di controllo del territorio effettuati in Bassa Romagna dai Carabinieri della Compagnia di Lugo. Un 39enne, da qualche anno residente a Lugo, è stato arrestato poichè deve scontare una definitiva condanna di quasi sette anni di reclusione per i reati di estorsione e rapina commessi a Messina. Ora si trova in carcere a Ravenna a disposizione della magistratura.

A Bagnacavallo i militari della locale stazione hanno denunciato due 40enni italiani, già noti alle forze dell'ordine, per un tentativo di furto in una ditta della zona artigianale. I due, che nella circostanza non sono riusciti nell’intento per l’intervento di un testimone, si sono dileguati a bordo di un'auto. Ma sono stati rintracciati e bloccati.

A Fusignano è stata denunciata una 29enne cittadina italiana, che verso le fine di settembre, aveva usato una tessera bancomat rubata poco prima, con l’intero portafogli, ad una pensionata di Fusignano mentre effettuava la spesa in un supermercato di quel centro. L’autrice, immortalata dalle telecamere di sicurezza degli istituti di credito dove ha effettuato i prelievi, è stata denunciata per “ricettazione e indebito utilizzo di carta bancomat”.

A Massa Lombarda, nell’ambito di un congiunto servizio di vigilanza svolto nella frazione di Fruges, i Carabinieri della locale stazione e di Fusignano hanno intercettato un camper che, in piena notte, si aggirava nella locale zona artigianale. All'interno vi era una famiglia di 4 cittadini di origine bosniaca, residenti in regione, a cui sono stati rinvenuti e sequestrati diversi attrezzi da scasso e un oggetto idoneo all’offesa della persona. I quattro, genitori e due figli tutti gravati da diversi precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati denunciati per “porto di strumenti atti allo scasso e porto di strumenti atti all’offesa della persona”.