Salta l'alt dei vigili, inseguito e bloccato: aveva alterato il cronotachigrafo con una calamita

All'alt degli agenti ha proseguito la marcia, evidentemente, nel tentativo di eludere i controlli. La pattuglia della Polizia Municipale si è quindi posta all'inseguimento del mezzo, raggiungendolo qualche chilometro dopo e scoprendo varie irregolarità, tra cui un potente magnete che, applicato sul bulbo trasmettitore dei dati, alterava il funzionamento del cronotachigrafro, facendo risultare l'autista in "riposo", anziché in marcia. E' quanto accertato, mercoledì pomeriggio, dagli agenti dell'Ufficio Emergenza e Sicurezza Stradale, nell'ambito di un servizio preordinato e mirato al controllo del trasporto pesante sulla Statale Adriatica.

Nel corso delle verifiche il conducente, un 47enne romeno in possesso di regolare patente di guida professionale, si è mostrato particolarmente agitato. Presto spiegato il motivo di tale comportamento. Difatti, dopo le palesi anomalie riscontrate dagli operatori in merito ai risultati delle registrazioni, acquisiti tramite lo strumento police controller in dotazione, lo stesso ha ammesso di aver utilizzato uno stratagemma (nella fattispecie una calamita) che bloccava l'afflusso dei dati, falsando così tempi di guida e di riposo.

Violazioni di questo tipo comportano pesanti sanzioni. All'autotrasportatore è stato infatti contestato il verbale, pari a circa 1.700 euro, con contestuale ritiro di patente, ai fini della sospensione fino a 3 mesi, e relativa decurtazione di 13 punti oltre al sequestro del magnete e alla prevista segnalazione al Prefetto, per inottemperanza all'obbligo di fermarsi. L'azienda, proprietaria dell'autoarticolato, con sede in Romania, dovrà procedere alla revisione del veicolo prima di rimetterlo nuovamente in circolazione.