Controllo del vicinato, crescono le adesioni ai gruppi WhatsApp per la sicurezza
Circa un centinaio di persone ha partecipato al primo incontro pubblico, tra nuove adesioni e timore per la microcriminalità diffusa.
Tra i sette e gli otto episodi delittuosi al giorno. Ovviamente non tutti vanno a buon fine, ma i tentativi, agli occhi dei comuni cittadini, non sono meno preoccupanti dei furti o delle truffe andati a segno.
E’ questo l’aspetto che ha destato più preoccupazione tra i partecipanti alla prima riunione dei gruppi WhatsApp per la sicurezza di Ravenna, che si è svolta lunedì sera. Circa un centinaio di persone ha riempito la sala di viale Gramsci prenotata per l’occasione. L’appuntamento era aperto a tutta la cittadinanza: molti dei partecipanti erano già iscritti a un gruppo di controllo del vicinato, ma quelli che ancora non lo erano – circa una trentina – lo sono diventati. Ormai, i gruppi WhatsApp delle varie zone di Ravenna contano complessivamente oltre 1.800 iscritti. Segno tangibile della preoccupazione che desta la microcriminalità. “Abbiamo dovuto superare la diffidenza tipica ravennate – ha spiegato Lorenzo Rocchetti, che ha aperto la riunione spiegando, con tanto di slide, cosa sono e cosa fanno i gruppi -, ma anche i nuovi arrivati hanno capito la nostra funzione”.