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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, 19 nuovi casi e tre decessi: allestito un punto triage fuori dall'ospedale

Altri 19 casi di Coronavirus nel ravennate, e altri tre decessi causati dal virus. Sono 10.054 in regione i casi di positività al Coronavirus, 800 in più di martedì

Altri 19 casi di Coronavirus nel ravennate, e altri tre decessi causati dal virus. E tra i nuovi decessi c'è anche Andrea Gambi, direttore di Romagna Acque. Sono 10.054 in regione i casi di positività al Coronavirus, 800 in più di ieri. 38.045 i test refertati, 4.518 in più sempre rispetto a ieri. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi, sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna.

Nel ravennate

Dei 19 casi, 8 fanno riferimento a donne e 11 a uomini; uno di essi è residente fuori provincia. Sette pazienti sono in isolamento domiciliare poiché privi di sintomi o con sintomi leggeri, 12 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. Va evidenziato che non tutti i tamponi inviati dal dipartimento di igiene pubblica, facenti riferimento a contatti dei casi già accertati, hanno ad ora ancora ricevuto risposta, per motivazioni legate alla tempistiche tecniche, elemento di cui va tenuto conto nella valutazione del dato e che potrà determinare un incremento dei casi che verranno comunicati nei prossimi giorni.

Purtroppo si sono verificati tre decessi, che portano il totale di morti per Coronavirus nella nostra provincia a 17: tre pazienti di sesso maschile, di 63, 73 e 90 anni d'età. Vi sono state però 11 guarigioni cliniche (3 donne e 8 uomini) cui si aggiunge la guarigione di una paziente che ha avuto due tamponi negativi a distanza di 24 ore. Sul fronte epidemiologico, si tratta principalmente di pazienti che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati. Le sorveglianze attive sono ad oggi 253.

"L’Ausl Romagna ci ha comunicato in data odierna due nuovi casi di positività al Covid-19 - commenta il sindaco di Cervia Massimo Medri - Salgono così a 30 i casi accertati a Cervia. Si tratta di un uomo di 60 anni e una donna di 78, entrambi ricoverati, ma non in terapia intensiva. Entrambi i pazienti avevano avuto contatti con altri casi già accertati dalla stessa Azienda Sanitaria".

I 387 casi distribuiti per Comune

20 residenti al di fuori della provincia di Ravenna
171 Ravenna
54 Faenza
30 Cervia
32 Lugo
8 Russi
11 Alfonsine
10 Bagnacavallo
12 Castelbolognese
7 Conselice
6 Massa Lombarda
2 Sant’Agata Santerno
10 Cotignola
4 Riolo Terme
2 Fusignano
4 Solarolo
3 Brisighella
1 Casola Valsenio

In regione

Complessivamente, sono 4.265 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (273 in più rispetto a ieri); aumentano di poche unità quelle ricoverate in terapia intensiva, chesono 294, 3 in più rispetto a ieri. Ma crescono purtroppo i decessi, passati da 985 a 1.077: 92, quindi, quelli nuovi, di cui 60 uomini e 32 donne. Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 721 (163 in più rispetto a ieri), 608 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 113 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 23 residenti nella provincia di Piacenza, 16 in quella di Parma, 9 in quella di Reggio Emilia, 14 in quella di Modena, 17 in quella di Bologna (2 nel territorio imolese), 3 in quella di Ferrara, 3 in quella di Ravenna, 3 in quella di Forlì-Cesena (3 nel territorio di Forlì), 2 in quella di Rimini e 2 residenti fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.122 (141 in più rispetto a ieri), Parma 1.525 (90 in più), Reggio Emilia 1.586 (149 in più),  Modena 1.533 (179 in più), Bologna 1.107 (di cui Bologna 899, 123 in più rispetto a ieri, e 208  Imola, 16 in più), Ferrara 204 (14 in più rispetto a ieri), Ravenna 387 (19 in più), Forlì-Cesena 454 (di cui 215 a Forlì, 4 in più rispetto a ieri, e 239 a Cesena, 13 in più), Rimini 1.136 (52 in più). 

Posti letto aggiuntivi già allestiti: 4.323, 408 in più di ieri

Da Piacenza a Rimini, continua senza sosta il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto disposto dalla Regione. Da ieri a oggi, sono 408 i posti letto aggiuntivi allestiti per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 3.915 a 4.323, tra ordinari (3.822, +397) e di terapia intensiva (501, +7). Nel dettaglio: 589 posti letto a Piacenza (di cui 45 per terapia intensiva), 1.032 a Parma (63 terapia intensiva), 661 a Reggio (55 terapia intensiva), 474 a Modena (92 terapia intensiva), 726 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (130 terapia intensiva), 242 a Ferrara (32 terapia intensiva), 599 in Romagna (in particolare: 233 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 113  Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 50 Lugo, di cui 6 per terapia intensiva; 57 Forlì, di cui  10 per terapia intensiva; 105 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva.

Per quanto riguarda gli ospedali Covid, si conferma su Parma l’attivazione da parte dell’ospedale Piccole Figlie (ad oggi 25 posti letto Covid attivati sui 30 messi a disposizione) e della casa di cura Val Parma Hospital (ad oggi 22 posti letto Covid attivati sui 36 messi a disposizione). Sempre in provincia di Parma è prevista la prossima attivazione di 20 posti letto da parte della casa di cura Città di Parma. Per la provincia di Modena è attivo l’Ospedale di Comunità di Fanano, riconvertito a struttura Covid. Già pronti come Covid hospital quello del Delta di Ferrara (92 posti letto aggiuntivi per acuti, 4 subintensivi e 6 intensivi), che si affianca all’hub del Sant’Anna, e - per la Romagna - l’ospedale di Lugo, con 44 posti letto Covid attivati a cui si aggiungerà quello di Riccione che al momento ha attivato 41 posti letto per acuti; entrambi da affiancare agli hub di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.

Sul resto del territorio regionale restano confermate a  Piacenza la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo per complessivi 120 posti letto, l’Ospedale di Comunità di Bobbio, Castel San Giovanni e Fiorenzuola; a Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub), Fidenza e Borgo Taro; a Reggio Emilia, a supportare l’hub Arcispedale Santa Maria Nuova in città, oltre a Guastalla si è aggiunto Scandiano; a Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l’area intensiva che per i pazienti in fase acuta) e sono pronti Carpi (dove è già attiva per pazienti Covid anche la Terapia Intensiva con 15 posti letto), Mirandola e Sassuolo; a Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, è entrato in funzione il padiglione Covid, il 25, oltre al Bellaria, già Covid hospital che funzionerà come tale anche per l’imolese. Sempre a Bologna, nell’ambito del nuovo accordo con l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) si sono aggiunte le case di cura Vill’Alba e Villa Erbosa, entrambe dotate di posti letto per la Terapia Intensiva. 

Piacenza: completato l’ospedale da campo da 40 posti letto

L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, con i propri tecnici e grazie al coordinamento provinciale del volontariato, ha fornito all’Esercito continua assistenza per la realizzazione dell’ospedale da campo militare a Piacenza (fra le vie Malta, XXIV Maggio e piazzale Torino. Innalzata a tempo di record, la struttura ospedaliera è interamente dedicata a fronteggiare l’emergenza Coronavirus e potrà ospitare 40 posti letto; si è lavorato giorno e notte, per rendere operativo l’ospedale, che comprende anche 3 posti di terapia subintensiva.

Dispositivi medici

Sono 148i ventilatori polmonari arrivati dalla Protezione civile nazionale già consegnati in Emilia-Romagna, per il tramite dell’Agenzia regionale; altri 55, acquistati direttamente dalla Regione, saranno consegnati nei prossimi giorni.

Quarantena in albergo per autosufficienti a San Possidonio

Attivato da oggi l’albergo Concordia Hotel a San Possidonio (Mo),per accogliere cittadini Covid19 positivi asintomatici che necessitano di quarantena ma non dispongono delle condizioni di sicurezza nelle proprie abituali abitazioni. L’iniziativa è stata realizzata dall’Azienda Usl di Modena, in accordo con il Servizio territoriale dell’Agenzia e i Comuni interessati. Nell’albergo, è prevista la presenza costante (lunedì-sabato, 8-20) di un operatore sanitario aziendale con funzioni di accoglienza ed educazione alla salute, e alla corretta gestione della quarantena; dalle 20 alle 8 del mattino, sarà presente una guardia armata. Pasti, lavanderia e pulizie sono a carico delle ditte affidatarie dei servizi dell’Ausl. Inoltre, è stata firmata una convenzione con Federalberghi per l’accoglienza di medici e infermieri che intendano rimanere vicini ai luoghi di lavoro o che siano impossibilitati a tornare a casa.

Castelnuovo Monti e Guastalla, 2 nuove strutture per effettuare i tamponi di controllo

È in corso l’approntamento di 2 strutture per tamponi “drive in”, in accordo fra la Direzione dell’Azienda Usl di Reggio Emilia, il coordinamento provinciale del volontariato e il servizio Area Affluenti Po. A Castelnuovo Monti e Guastalla (RE) saranno presto operativi 2 punti coperti in cui gli “osservati” da Asl potranno recarsi, su chiamata, per il secondo tampone di controllo. La modalità è definita “drive in”, perché le persone accosteranno con la propria auto e faranno l’esame senza scendere. In alternativa alle visite a domicilio, ciò consentirà di risparmiare un gran numero di operatori e dispositivi di protezione individuale.

Due moduli ISO20 (6 metri), richiesti dal nosocomio di Piacenza, sono appena stati istallati in appoggio al reparto farmacia ospedaliera, consentendo così alle persone di non affollarsi. Nella serata di ieri, l’Agenzia regionale di Protezione civile ha ricevuto dal Dipartimento nazionale oltre 53mila mascherine chirurgiche, 30.360 ffp2, 236.000 Montrasio e 19.000 guanti.

Volontariato

In totale, sono stati 586 i volontari di protezione civile impegnati ieri, martedì 24 marzo. Queste le principali attività svolte: nella sanificazione e disinfezione delle ambulanze sono stati attivi 27 volontari, fra Piacenza e Parma e presto si attiveranno volontari anche a Modena; supporto al trasporto dei degenti in ambulanza da parte di Anpas e Cri dell’Emilia-Romagna (220 volontari ieri); funzioni di segreteria logistica e amministrativa presso i triage, le tende e la mensa Caritas di Reggio (30). Cinque volontari di Bologna hanno allestito il container presso la sede dell’elisoccorso 118 del Maggiore, senza dimenticare 2 volontari di Anpas adibiti alla sorveglianza all’aeroporto Marconi.  Proseguono le attività a supporto dei Comuni in attività di telecomunicazioni, logistica, consegne a domicilio e attività di assistenza alla popolazione.  

Punti triage: apertura nuovo punto-triage davanti all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna

Con l’apertura di uno spazio di valutazione e filtraggio davanti all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, salgono a 32  punti-triage (tende e containers): 10 davanti alle carceri e 21 davanti agli ospedali, nello specifico: 3 in provincia di PC (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni);  3 in provincia di PR (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di RE (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di MO (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città);  3 nella città metropolitana di BO (davanti al Sant’Orsola e al Maggiore, e a Imola);  2 in provincia di FE (Argenta e Cento); 1 in provincia di FC (Meldola); 1 nella Repubblica di San Marino

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