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Cronaca

Rubano soldi e prosciutti dopo la corsa benefica, i terremotati: "Ravenna resta una città splendida"

"Purtroppo le cattive persone possono essere ovunque - commenta Giovanni, uno degli imprenditori di Castelluccio di Norcia - Ma tutto ciò non cambia la considerazione che abbiamo di Ravenna"

"Purtroppo non possiamo che sentirci offesi, in qualità di promotori della “Corri con gli occhi di Loris”, per la vicenda occorsa ai nostri amici di Castelluccio di Norcia". Così gli organizzatori della corsa bendata, svoltasi domenica al Pala De Andrè, commentano l'increscioso episodio che ha coinvolto un gruppo di imprenditori del paese terremotato, che si sono ritrovati vittime di furto.

"Giovanni Coccia aveva insieme alla famiglia ben sei attività commerciali e 25 dipendenti, che dopo il terremoto ha dovuto licenziare, in attesa che si possa ricostruire - spiegano dallo staff - Si è sobbarcato insieme alla fidanzata Benedetta Scabissi quattro ore di viaggio per poter abbracciare gli amici ravennati. Nell’occasione avevano stipato la loro Panda di prodotti gastronomici, che sono stati molto apprezzati e che hanno venduto al 75%".

Ma finita la podistica, durante il pranzo in uno stabilimento balneare di Punta Marina, intorno alle 14 è successo il fattaccio. "Benedetta è andata a cambiare il biglietto del parcheggio, non accorgendosi di alcuna anomalia - spiegano gli organizzatori - Intorno alle 16.30 è tornata all'auto insieme a Giovanni, trovando una sgradita sorpresa: la Panda era stata aperta ed erano spariti il fondo cassa e tutto il rimanente di salumeria e formaggi, erano rimaste solo le lenticchie. Hanno ipotizzato un valore del bottino di circa 250-300 euro, fortunatamente non hanno trovato l'incasso che i due si erano portati al ristorante. I ragazzi non hanno voluto sporgere denuncia per non rovinare la giornata di festa, ma resta l’amarezza che oltre al sisma la sfortuna continui ad accanirsi".

"Purtroppo le cattive persone possono essere ovunque - commenta Giovanni - Ma tutto ciò non cambia la considerazione che abbiamo di Ravenna, una città che dal primo giorno ci ha fatto sentire come a casa e ci ha incoraggiato ad affrontare positivamente i prossimi anni. Siete gente fantastica e il nostro sentimento va oltre all’affronto ricevuto da persone immorali. Vi vogliamo bene e, appena saremo in grado, vogliamo sdebitarci proprio a Castelluccio".

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