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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"La costituzione del non": studenti attori protagonisti all'Almagià

Ad applaudire i ragazzi c’era anche l’assessora al Decentramento Valentina Morigi: “La Costituzione, in particolare nei suoi principi fondamentali, rappresenta un patrimonio da difendere"

Dodici brevi storie per descrivere, raccontare, far riflettere, spesso attraverso l’ironia e il paradosso, su come sarebbe la vita se non ci fosse la Costituzione della Repubblica italiana. Le hanno inventate e messe in scena mercoledì all’Almagià gli studenti di altrettante classi prime delle scuole secondarie di primo grado del territorio comunale, nell’ambito del progetto “La Costituzione del non”, promosso dall’assessorato al Decentramento del Comune, coordinato dal gruppo degli operatori culturali e condotto da Francesca Cesari e Matteo Pironi della cooperativa sociale Progetto Crescita.

Scuole e classi partecipanti con i titoli delle rappresentazioni proposte e i nomi dei docenti coinvolti: scuola Don Minzoni prima D “Warland”, sull’articolo 11 (docente coinvolta Barbara Triossi), prima B “Libra-mente, liberi libri” (Federica Sarasini), prima G “Senza paura di viverlo”, sull’articolo 3 (Rossana Valla); scuola Casadio di Piangipane prima D “Viaggiare apre la mente”, sull’articolo 3 (Michela Carletti), prima E “Costituzione d’asilo”, sull’articolo 10 (Marco Montalto); scuola Vittorino da Feltre di San Pietro in Campiano prima A “Costituzioni parallele”, sull’articolo 11 (Alessio Giuliano); scuola Mattei di Marina di Ravenna prima B “La parità non è uno stereotipo” (Paola Fabbri), prima C “La mia libertà è una favola”, sull’articolo 13 (Anna Fasano); scuola Viali di Sant’Alberto prima F “Diritto e dovere conflitto di pensiero” (Paola Cerioni); scuola Romolo Gessi di San Pietro in Vincoli prima C “Attentato alla Costituzione” (Paola Poleri); scuola Montanari prima C “Macchine sbagliate”, sull’articolo 3 (Maria Conti), prima E “Il dovere di dare dei diritti”, sull’articolo 2 (Lisa Asioli).

Ad applaudire i ragazzi c’era anche l’assessora al Decentramento Valentina Morigi: “La Costituzione, in particolare nei suoi principi fondamentali, rappresenta un patrimonio da difendere, non solo nei tradizionali luoghi della politica ma anche, anzi soprattutto, in quelli che a mio parere sono i veri luoghi della politica, cioè le case, le scuole, i luoghi della convivenza tra le persone, dove questi principi trovano corpo e anima ogni giorno. Per questo sono molto felice e orgogliosa che come assessorato al Decentramento abbiamo riproposto questo progetto, perché con esso si rinnova quel patto tra Stato e cittadini fondamentale per la crescita di ogni società che voglia dirsi civile. Con questo progetto diamo nuova linfa alla nostra Costituzione, una linfa rappresentata dall’intelligenza, dalla curiosità e dall’apertura verso gli altri che caratterizza, se opportunamente coinvolte e stimolate, le giovani generazioni”.

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