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Cronaca

Criminalità, la provincia di Ravenna al primo posto in Italia per furti in abitazione

Impietosa classifica de Il Sole24Ore che ha analizzato i dati sul 2014 del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno

Rimini e Bologna al secondo e terzo posto per numero di reati denunciati nel 2014, ma tutte le province della Romagna si collocano nella poco invidiabile classifica: Ravenna è settima mentre Forlì-Cesena 26esima. La fotografia scattata dal Sole24ore ha elaborato i dati sul 2014 del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno. Ed ecco che Ravenna, con 6207 reati denunciati ogni 100mila abitanti, seppur in calo dello 0,14% rispetto all'anno prima, raggiunge la top ten italiana. Male per quanto riguarda anche le estorsioni, +30,61%, che valgono la 22esima posizione, e i furti con destrezza, +20,08%. Valgono la 26esima posizione in Italia, con un aumento del 16,25%, gli scippi mentre, per quanto riguarda i furti di auto, l'incremento del 3,5% fa scivolare la provincia al 52esimo posto. Ravenna, tuttavia, conquista la prima posizione in Italia per quanto riguarda i furti in abitazione: tra il 2013 e il 2014 sono aumentati del 20,48% e ne vengono denunciati 839 ogni 100mila abitanti. Anche i furti totali vedono la provincia nella top five con un +5,48% compensati, però, da un calo delle rapine del 4,44%.

MATTEUCCI - "I dati pubblicati oggi dal Sole24Ore vanno presi per quelli che sono.Vanno guardati in faccia. Sono dati relativi al 2014, si riferiscono al territorio provinciale, e ci dicono che, due anni fa, sono aumentate del 20% le denunce di furti. Se è aumentata la propensione a denunciare o sono aumentati i furti, il Sole non ce lo dice. A occhio direi che nel 2014 sono aumentati sia l’una che gli altri. A Ravenna il lavoro di contrasto della criminalità e di controllo del territorio è un impegno quotidiano delle Autorità di pubblica sicurezza, delle donne e degli uomini delle Forze dell'Ordine, con le quali il Comune, ed io personalmente, collaboriamo ogni giorno.
A Ravenna pratichiamo una collaborazione forte e quotidiana con le Forze dell'Ordine insieme alle quali sediamo al tavolo del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto. Questa è la sede in cui vengono programmati i vari interventi. 
In questi ultimi anni sono cresciuti in tutte le città italiane i reati della criminalità predatoria: li chiamo così perché considero da sempre sbagliato il termine “microcriminalità”, un termine che sembra voler sminuire l'impatto che questi reati hanno sulla qualità della vita delle persone".

"In questa città c'è un impegno quotidiano per contrastare con grande energia lo spaccio di droga, i furti nelle case, i furti con destrezza, gli scippi e le rapine. Nell'ultimo anno in seno al Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica abbiamo deciso forme e intensità di controllo del territorio che a Ravenna non hanno precedenti. A partire dai famosi posti di blocco dei quali tanti cittadini chiedono ragione. Eccola la ragione: controllare il territorio per scoraggiare i delinquenti e i ladri. Sono certo che presto, alla fine di questo 2015, se ne potranno misurare i risultati in termini di diminuzione del numero delle rapine nei negozi e dei furti negli appartamenti. Naturalmente bisogna sempre fare di più e meglio. L'attenzione deve essere spalmata in tutto il territorio comunale: nel forese, nei lidi e in città. In questi mesi il Ministero dell'Interno ha aumentato il numero dei poliziotti in forza alla nostra Questura, tutti utilizzati in strada, nessuno negli uffici. È giusto anche ricordare le importanti azioni investigative della Polizia e dei Carabinieri, spesso coronate da successi e risultati positivi. A Ravenna poi c'è un ottimo coordinamento fra Forze dell'Ordine e Polizia Municipale.
Nel territorio del nostro Comune abbiamo 63 telecamere, collegate a tutte le centrali operative della Polizia Municipale e di tutte le Forze dell'Ordine. Sono un buon numero che amplieremo ancora, a partire da Lido Adriano. Per il 2016 io mi aspetto i risultati di queste azioni in termini di diminuzione del numero dei furti e delle rapine. Vedremo. L'impegno nel contrasto alla criminalità a Ravenna è difficile, duro, continuo, quotidiano".

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