rotate-mobile
Cronaca

Daini e la "condanna a morte", l'Enpa Ravenna: "Individuare i responsabili"

Locatelli ricorda inoltre "i problemi delle nutrie, degli scoiatoli rossi, dei pesci siluro, dei gamberi killer, delle tartarughe dalle guance rosse e così via"

"Chiarezza". E' quanto chiede il presidente della sezione provinciale dell'Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) di Ravenna, Carlo Locatelli, sull'abbattimento di 67 daini nella pineta di Classe. "Da taluni - esordisce Locatelli - si è preferito obliare un aspetto per nulla secondario che, a nostro parere, deve essere portato alla ribalta: occorre individuare i responsabili di questa sciagura. Lo scorso anno sollevammo la questione per conoscere chi, a suo tempo, avesse avuto la splendida idea di immettere nella pineta di Classe degli ungulati non autoctoni".

"Il Comune, proprietario dell’area verde, non ne sapeva nulla, la Provincia e la Forestale, competenti in materia riguardante gli animali selvatici, ancora meno e così via - tuona il presidente della sezione ravennate dell'Enpa -. Ci risulta difficile credere che tra enti ed istituzioni nessuno si sia accorto che qualcuno, servendosi di un apposito mezzo di trasporto, abbia condotto sul posto non un solo daino, ma alcune coppie, affinché si riproducessero. Non si tratta di abbandono, come fanno certi mascalzoni, di gatti indesiderati, ma di animali difficili da catturare e da gestire. L’immissione dei daini nella pineta è stata, quindi, condotta da persone ben attrezzate ed esperte, qualunque sia stato il metodo adottato per raggiungere lo scopo".

"Non riteniamo, quindi, per nulla giusto, né moralmente corretto, che la Provincia ritenga chiusa la vicenda con una stolta ed inutile mattanza - continua Locatelli -. Chiediamo a gran voce che l’Autorità Giudiziaria indaghi, al fine di accertare chi siano i responsabili dell’immissione dei daini nella pineta di Classe. Individuare e punire detti responsabili servirà anche ad ammonire certi individui a stare più attenti e a non liberare in taluni territori degli animali, senza avere preventivamente valutato e ponderato le conseguenze".

Locatelli ricorda inoltre "i problemi delle nutrie, degli scoiatoli rossi, dei pesci siluro, dei gamberi killer, delle tartarughe dalle guance rosse e così via. Riteniamo inaccettabile che solo gli animali siano chiamati a pagare il conto degli errori umani. Vogliamo chiarezza".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Daini e la "condanna a morte", l'Enpa Ravenna: "Individuare i responsabili"

RavennaToday è in caricamento