E’ stato depositato venerdì scorso al Tribunale Amministrativo Regionale il ricorso con cui viene contestata la delibera di autorizzazione alla mattanza dei daini nella pineta di Classe. “Le associazioni legittimate hanno deciso di esprimere con un segnale concreto le posizioni di una moltitudine di cittadini. Era quindi doveroso sostenere concretamente la causa” dice Francesca Santarella, consigliere del Movimento 5 Stelle a Ravenna.
 
“Sembra infatti sempre più chiaro come tutta la situazione sia stata lasciata andare impunemente alla deriva per anni e gli unici interessi concreti sul problema li abbiano mantenuti i cacciatori, e non certamente gli Enti pubblici preposti, Provincia in primis. Di qui, l’indignazione inevitabile contro l’ennesima inefficienza della pubblica amministrazione, prima ancora che contro la turpe violenza verso animali mansueti ed indifesi, la cui uccisione avviene nelle modalità tra le più semplici e squallide immaginabili”.
 
“Abbiamo ancora nelle orecchie la vergognosa risposta, udita qualche settimana fa nella commissione straordinaria convocata sull’argomento, di una esponente PD la quale inveiva contro la (a suo dire) immotivata e spropositata reazione dei cittadini ai provvedimenti emanati dalla sua Giunta. E in effetti, nonostante l’indignazione di moltissimi, la signora ha avuto di che rassicurarsi: quasi trentacinquemila firme on line, mobilitazioni, presidi permanenti di cittadini in pineta, proposte concrete per soluzioni incruente e risonanza nazionale del caso non hanno minimamente toccato l’imperturbabile partitone insediato da lustri in Provincia” dice ancora l’esponente grillina.
 
“Ancora più grave il punto in cui, a fronte di un inconsistente censimento dei capi presente, con l’unico dato presentato, nero su bianco, riguardante il calo di quasi cento daini rispetto al 2013, gli tutti gli enti preposti abbiano avallato senza remore la mattanza. E a questo punto, più di un dubbio sorge, anche circa la reale consistenza del problema. Speriamo dunque che su tutto questo possa far luce l’atto presentato al Tribunale”.

“Grazie dunque le associazioni che hanno formalmente sottoscritto il ricorso (Earth, Associazione Vittime della Caccia e Animal Liberation), agli avvocati Francesco Damiani e Massimo Rizzato che hanno lavorato gratuitamente alla stesura, alle migliaia di cittadini che non si arrendono, alle Associazioni (C.l.a.m.a. Ravenna Onlus, Associazione Arca di Noè), alla signora Eleonora Schonwald sempre in prima linea, a privati cittadini e alle decine di attivisti in azione tutti i giorni, molti giunti da tutta Italia. Anche questa mattina numerosi quelli provenienti da Bergamo, Trento, Padova: un lungo viaggio quotidiano per presidiare pacificamente la pineta e proteggere i daini insieme ai volontari locali. Daini che anche oggi, nel freddo delle prime luci dell’alba, ci hanno fatto battere il cuore dall’emozione con la loro apparizione in questi luoghi bellissimi. Perché le feste natalizie sono anche questo, per noi”.