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Cronaca

Daini, la polemica sfocia nell'orrore: testa mozzata sull'auto di un animalista

La denuncia arriva da Francesca Santarella, consigliere del Movimento 5 Stelle, dopo quella dell'alterco tra un cacciatore e un attivista. "A questo punto l'uccisione conferma una situazione completamente in mano ai bracconieri"

“Intimidazione mafiosa nei confronti di chi si batte per la vita dei daini della Pineta di Classe, condannati a morte dalla Provincia di Ravenna. Depositato nella notte tra martedì e mercoledì l’orrendo avvertimento sul cofano dell’auto di un attivista animalista. La testa di un daino, femmina e presumibilmente in stato di gravidanza, visto il periodo, uccisa e decapitata, ha terrorizzato una famiglia ed i nipotini che si apprestavano ad andare a scuola. Gomme squarciate per completare l’avvertimento”. La denuncia arriva da Francesca Santarella, consigliere del Movimento 5 Stelle, dopo quella dell'alterco tra un cacciatore e un attivista.

“A questo punto l’uccisione conferma una situazione completamente in mano ai bracconieri. Se è stata possibile una simile uccisione fuori da ogni regola, dato che, secondo la sciagurata  delibera provinciale, dei daini uccisi andava consegnata al centro di raccolta presso la macelleria Fata Roba l’emimandibola sinistra, la differenza tra cacciatori e delinquenti diventa adesso molto sottile ed è ragionevole aspettarsi il peggio da una situazione completamente sfuggita di mano.  - afferma Santarella -. Animali usati come orridi trofei da personaggi che altro non si possono definire se non pericolosi e sadici fuori controllo, pineta terra di nessuno, e cittadini che cercano di far valere le ragioni del buonsenso e della vita lasciati completamente soli dalle istituzioni responsabili”.

Testa mozzata di un daino sull'auto di un animalista

“Intimidazioni, attacchi, minacce, biglietti e molto altro: davanti a questo stillicidio, la Provincia si ostina ad infischiarsene  e il sindaco di Ravenna vota contro l’istanza di farsi portavoce delle richieste di clemenza. Cittadini ed animalisti, però, non fermeranno i loro appelli per scongiurare la strage e tutto ciò che accadrà da ora in avanti sarà solo responsabilità delle istituzioni negligenti. Ringraziamo invece le forze dell’ordine, sempre disponibili e pronte ad accorrere”, conclude la pentastellata.

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