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Cronaca

Dalla Bassa Romagna tanti fondi per gli studenti con disabilità

L’intervento dell’Unione dei Comuni è dunque finalizzato a qualificare il più possibile l’offerta formativa del territorio garantendo a tutti i ragazzi parità di accesso ai servizi

Da anni l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna destina un fondo annuale strutturale di circa 890.000 euro all’integrazione scolastica degli alunni disabili per accompagnare le famiglie nel percorso formativo ed educativo dei propri figli. Il fondo si traduce infatti in assegnazione di ore di educatori professionali per tutti quei bambini e ragazzi che necessitino di sostegno scolastico e vanno a integrare e potenziare la presenza del personale docente di sostegno degli istituti, di competenza ministeriale.

L’intervento dell’Unione dei Comuni è dunque finalizzato a qualificare il più possibile l’offerta formativa del territorio garantendo a tutti i ragazzi parità di accesso ai servizi e ad un’offerta formativa inclusiva che sopperisca alle mancanze rilevate dalle stesse scuole nella dotazione di insegnanti di sostegno per gli alunni che ne necessitino. Il supporto aggiuntivo garantito dall’Unione infatti, non si conclude con le ore scolastiche, ma prevede anche un eventuale accompagnamento domiciliare pre e post scuola per attività educative di supporto alle famiglie più in difficoltà.

Oltre a questa misura strutturale importante esiste un accordo consolidato tra l’Unione dei Comuni e gli istituti scolastici. L’accordo di rete “Stare bene a scuola” prevede uno stanziamento annuo di ulteriori 59.000 euro per tutti gli istituti scolastici del territorio della Bassa Romagna, ripartito secondo criteri condivisi con le scuole stesse (presenza di studenti stranieri e disabili), ed è finalizzato alla realizzazione di progetti annuali di integrazione e mediazione linguistica di alunni stranieri nonché a supportare di azioni specifiche per alunni disabili. Il budget, assegnato agli istituti scolastici, può essere differenziato in base alle progettazioni e alle tipologie di esigenze di ogni anno e può essere utilizzato per situazioni non previste in modo assolutamente autonomo. Se ad esempio una scuola decidesse di destinare l’intero budget a disposizione a supporto di progetti o azioni destinate ad alunni disabili o viceversa ad alunni stranieri potrebbe farlo.

Infine da anni in via sperimentale l’Unione si fa carico del trasporto scolastico per alcuni casi puntuali, individuati in collaborazione con l’Ausl, ed è in corso una valutazione per rendere il servizio strutturale, agganciandolo alla futura gara del trasporto sociale. Ad oggi l’impegno in questo senso si aggira intorno ai 50.000 euro per anno scolastico.

“Nel complesso i Comuni e l’Unione della Bassa Romagna destinano circa un milione di euro all’anno per il sostegno del diritto allo studio di alunni disabili, integrando e sopperendo alle mancanze di altri enti – sottolinea la Giunta dell’Unione - perché la qualità dell’istruzione, la pari dignità di accesso ai servizi scolastici e l’azzeramento delle differenze è una priorità assoluta per un territorio accogliente e accudente che fa della propria capacità di integrazione una ricchezza da coltivare e difendere in ogni modo”.

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