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Cronaca

Gli artisti 'entrano' nelle case dei ravennati: nasce un circuito d'arte condivisa

24 artisti metteranno a disposizione le loro opere in un bacino artistico itinerante in spazi privati, per la durata di un anno

Da ottobre 2019 si accenderà a Ravenna un nuovo circuito d'arte condivisa: si tratta del "Deda Project - Dimensione Evasiva D'Arte". 24 artisti, per la maggior parte locali ma anche nazionali e internazionali, metteranno a disposizione le loro opere in un bacino artistico itinerante in spazi privati, per la durata di un anno.

Ogni mese le case ospitanti che si proporranno godranno di un'opera proveniente da diverse forme espressive: pittura, street art, arte elettronica, scultura, light design e fotografia. All'interno del circuito ci sarà la possibilità di organizzare cene con artisti, home gallery exhibitions, visite agli atelier e momenti conviviali tra ospitanti, artisti e critici. Il progetto si propone di rafforzare la rete artistica locale e di contribuire al fermento artistico della nostra città, oltre a proporre un nuovo metodo di fruizione dell’arte.

I nomi degli artisti coinvolti nel progetto verranno resi noti a giugno, mentre sarà possibile aderire al Deda Project come casa ospitante fino a esaurimento dei posti disponibili. Il tutto passerà sotto la selezione di un tavolo tecnico creato per il progetto. Verranno organizzati, inoltre, due incontri per illustrarvi il progetto. Il primo informale sarà sabato 20 aprile, dalle 18, a Palazzo Rasponi all'interno della mostra ‘Vibravamo (bis)’ di Tommaso Martines e Bacco Artolini, per introdurre il progetto e un drink offerto con il supporto degli Ortisti di Strada. Per informazioni è possibile scrivere a dedaproject.art@gmail.com.

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