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Cronaca Lidi ravennati

Tutti i disservizi e l'incuria di Marina Romea in un'interrogazione al sindaco

Una sfilza di disfunzioni dei servizi pubblici a Marina Romea. Nicola Grandi, Consigliere comunale di Lista per Ravenna, li elenca in una dettagliata interrogazione indirizzata al sindaco di Ravenna

Una sfilza di disfunzioni dei servizi pubblici a Marina Romea. Nicola Grandi, Consigliere comunale di Lista per Ravenna, li elenca in una dettagliata interrogazione indirizzata al sindaco di Ravenna. Di cosa soffre la frazione marittima di Ravenna? “La stagione balneare si è definitivamente conclusa a Marina Romea e, con amarezza, non resta che prendere atto del bilancio imbarazzante di una stagione ricca di occasioni perse, di degrado in aumento e di turisti (anche di conseguenza) in calo”.

E ancora Grandi: “A parte la valutazione numerica delle presenze, resta il ricordo dell’aria che si respirava in paese: serate di bancarelle semi vuote, giornate in spiagge semi deserte, fino alla riunione organizzata dalla Pro Loco a fine agosto, durante la quale i tre malcapitati assessori inviati dal sindaco sono stati messi presi a pallate dai cittadini e i turisti presenti. Queste alcune delle molte lagnanze avanzate dalla popolazione locale”.

Ecco le rimostranze: “Manca il servizio di Guardia Medica, delocalizzato (ma con ancora i segnali che ne indicano la presenza a far bella mostra di sé agli angoli delle strade), la Posta apre a singhiozzo, e manca una progettazione globale di orari e proposta di servizi agli utenti”. E ancora: “Strade e marciapiedi, la manutenzione eseguita annualmente sulle strade non solo è insufficiente, come rilevato dalla Pro Loco nel documento presentato in assemblea, ma a tratti inesistente. Si va dalle strade impercorribili (come viale degli Olmi e viale Forlì) a quelle in cui gli interventi spot non hanno risolto, anzi in qualche caso hanno peggiorato, la situazione, come un largo tratto di viale delle Palme”.

E ancora: “Al completamento della pista ciclabile in Viale Italia, inserito ora nel programma triennale 2414-2017 del Comune, ma promesso da un decennio, non crede più nessuno. Andrebbe ripristinata la fontanella del viale, che giace abbandonata, in angolo con via dei Pioppi e accanto alla piazza,. Chi fa il mercato, per esempio, non può neppure lavarsi le mani. Sarebbe strategica, essendo collocata al centro della località. La cura degli spazi verdi, largamente latitante, registra pochi sfalci e pochi interventi di potatura rispetto agli obblighi contrattuali della società Azimut, incaricata dal Comune. Diverse aiuole sono state allestite dalla Pro Loco con l’aiuto e l’intervento di sponsor privati. Le fronde degli alberi, non potate, hanno ormai definitivamente coperto i lampioni della luce, con conseguenze immaginabili sulla sicurezza”.

Sull'ex cinema: “Sono dodici anni che Marina Romea attende di vedere ripristinato, laddove oggi appare un terreno incolto, il cinema estivo, con l’inserimento di una sala pubblica multifunzionale, indispensabile per una località turistica”. E la raccolta differenziata: “Le stazioni con tutti i vari cassonetti per la raccolta differenziata sono appena tre, cosicché la gente è costretta a buttare tutto nella raccolta indifferenziata se non vuole percorrere centinaia di metri a piedi. Attorno ai cassonetti, nei periodi di punta, si accumulano troppi rifiuti, soprattutto aghi di pino, al punto di rendere difficoltosa e pericolosa la circolazione impedendo il transito sui marciapiedi e costringendo addirittura le auto a fare slalom”.

“La resenza nella valle Baiona di amianto, specie di quello infisso nell’acqua per delimitare delle aree, è in quantità industriali. La risposta dell’assessore all’ambiente, Guerrieri, è stata sconcertante: rimuoverlo sarebbe un bagno di sangue e non lo si fa, dato che non è prioritario rispetto ad esempio ai marciapiedi, che comunque nessuno cura, e visto che tutto è stato messo in sicurezza verniciando l’amianto con vernici apposite (affermazione di cui peraltro si dubita). Negli stradelli della valle andrebbe vietato il traffico veicolare, in certi orari elevato soprattutto per raggiungere i capanni: specie dagli ingressi di viale degli Aceri e viale degli Oleandri, dove si creano situazioni, fra accessi alle case e ai capanni, di vero e proprio traffico veicolare da strada statale”.

“In Via degli Agrifogli c’è un’area di proprietà privata, in cui imperversano le zanzare, sovrabbonda lo sterco di animali selvatici e domestici, esistono pioppi molto alti malati che rischiano di cadere, ci sono sterpi ad altezza d’uomo. Guerrieri ha promesso un sopralluogo del servizio antidegrado della polizia municipale, ma intanto nessuno pensa ad applicare il regolamento comunale che impone ai proprietari di aree urbane di tenerle pulite, in ordine e sicure”.

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