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Cronaca

Dipendente licenziato dopo l'infortunio: il Tribunale condanna l'azienda e lo reintegra

La vicenda risale al maggio 2017, quando l'uomo si era infortunato mentre era al lavoro, procurandosi una lesione alla vertebra dorsale

Il tribunale di Ravenna ha annullato il licenziamento con il quale la società LBcoop aveva sanzionato un lavoratore impegnato nello stabilimento di Marcegaglia, "reo" di essersi ammalato. La vicenda risale al maggio 2017, quando l'uomo si era infortunato mentre era al lavoro, procurandosi una lesione alla vertebra dorsale. "Per questo evento, e per una contestuale polmonite, il lavoratore era stato ricoverato per diversi giorni in ospedale e alle dimissioni gli era stato prescritto di portare un busto fino alla guarigione - spiega Antonio Luordo, sindacalista di Sgb - Patologie e lesioni che, come accertato dal medico legale, giustificavano la sua assenza dal lavoro per circa tre mesi".

Durante l'assenza del dipendente, però, la società avrebbe deciso di fare pedinare il lavoratore, fotografato mentre svolgeva semplici attività di vita quotidian con la moglie e la figlia minore, sospettando che potesse solo simulare la malattia, tanto che alla fine l'uomo era stato licenziato. "Il Giudice ha invece ritenuto i fatti contestati al lavoratore “spudoratamente del tutto privi di rilievo disciplinare”, “lontani anni luce” dal dimostrare che il lavoratore stesse simulando la malattia - continua Luordo - tanto che la società è stata condannata alla reintegrazione del lavoratore e al pagamento di un'indennità risarcitoria pari a 12 mensilità. Una sentenza che restituisce giustizia al dipendente: oggi tutta Sgb festeggia la sua vittoria, il diritto al lavoro e la dignità riconquistati. Una vittoria che è anche di tutti i lavoratori impegnati negli appalti nello stabilimento Marcegaglia e che rafforza la loro e nostra lotta contro i soprusi e per il pieno riconoscimento dei loro diritti".

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