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Cronaca

Dipendenti Cmc bloccati in Kuwait: per riportarli a casa si attiva il Ministro Moavero

Il Ministro ha dato dunque istruzioni all'Ambasciata e ai competenti Uffici della Farnesina affinché continuino a seguire il caso con la massima solerzia e diligenza

Il Ministro degli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi, sta seguendo con attenzione l'evoluzione della situazione che riguarda Andrea Urciuoli, il cesenate dipendente della Cmc di Ravenna bloccato a Kuwait city dalle autorità locali insieme al collega Ricardo Pinela a seguito di controversie legali insorte tra la ditta italiana e altre società operanti nel Kuwait. Il sindaco di Cesena Paolo Lucchi aveva scritto al Ministro proprio per chiedere un suo intervento, in modo da riportare a casa i due lavoratori.

I due dipendenti di Cmc bloccati in Kuwait: "Siamo ostaggi, chiusi in casa 24 ore su 24"

Urciuoli, insieme al collega portoghese, era stato arrestato con l'accusa di aver trafugato alcuni macchinari e dopo una notte di reclusione è stato scarcerato, ma resta trattenuto nel Paese mediorientale. Per questo l'Ambasciata d'Italia ad Al Kuwait, in stretto raccordo con la Farnesina, si è attivata sin dai primi momenti con le Autorità locali per assistere Urciuoli. Il ministro Moavero ha dato dunque istruzioni all'Ambasciata e ai competenti Uffici della Farnesina affinché continuino a seguire il caso con la massima solerzia e diligenza, avendo cura di tenere ben informati i familiari.

Il sottosegretario Morrone

"Capisco la preoccupazione dei famigliari e, soprattutto, l’angoscia della madre di Andrea Urciuoli, con la quale ho avuto un colloquio telefonico. Ho cercato per quanto possibile di rassicurarla: il Governo segue infatti con grande attenzione l’evolversi della situazione”: lo afferma Jacopo Morrone, sottosegretario alla Giustizia, che, insieme all’on. Guglielmo Picchi, sottosegretario agli Affari esteri, si è interessatodella vicenda che ha coinvolto due dipendenti della Cooperativa, il cesenate Urciuoli e il collega di origini portoghesi, Ricardo Pinela. “Lo stesso ministro degli Affari esteri, Enzo Moavero Milanesi, - ribadiscono i due sottosegretari -  ha assicurato di aver dato disposizioni all’ambasciata italiana in Kuwait, che ha assistito fin dall’inizio il nostro connazionale, e agli uffici competenti della Farnesina di monitorare con attenzione gli eventi, tenendosi in stretto contatto con la famiglia”.

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