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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Fusignano

Un dj-set nel bosco di Fusignano, la critica di Legambiente: "Non è una discoteca"

"Cosa c'entra un dj-set con le aree di riequilibrio ecologico?". Lo chiede il circolo Legambiente A. Cederna dopo aver visto il programma dell'evento messo in calendario al bosco di Fusignano

"Cosa c'entra un dj-set con le aree di riequilibrio ecologico?". Lo chiede il circolo Legambiente A. Cederna dopo aver visto il programma dell'evento messo in calendario per il 7 luglio al bosco di Fusignano dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Già lo scorso anno avevamo aspramente criticato la scelta di organizzare iniziative che poco avevano a che fare con la natura e la tutela della biodiversità, con luci e musica ad alto volume fino a tarda notte - spiega Yuri Rambelli, presidente del Circolo Legambiente A. Cederna - perciò ci auguravamo che questa volta si fosse scelto di fare iniziative più in linea con le finalità istitutive e con le prescrizioni previste per la fruizione di quest'area protetta. Purtroppo invece dobbiamo prendere atto di come si sia deciso di proseguire con un modello di evento che ci sembra del tutto fuori luogo”.

Il “Bosco di Fusignano” fa infatti parte dell'area di riequilibrio ecologico “Canale dei Mulini di Lugo e Fusignano”, una particolare tipologia di area protetta che la legge regionale 6 del 2005 definisce "aree naturali o in corso di rinaturalizzazione, di limitata estensione, inserite in ambiti territoriali caratterizzati da intense attività antropiche che, per la funzione di ambienti di vita e rifugio per specie vegetali e animali, sono organizzate in modo da garantirne la conservazione, il restauro, la ricostituzione". Si tratta di aree particolare interesse e valore, proprio per la loro collocazione ai margini dei centri abitati e che richiedono quindi particolare cura e forme di tutela e valorizzazione.

"Aree in cui bisognerebbe entrare come ospiti, “in punta di piedi” - continua Rambelli - Ben vengano quindi iniziative per ascoltare e osservare la natura, imparare a riconoscere gli alberi e gli animali, raccontare la storia e le leggende legate ai boschi oppure per parlare di stelle e costellazioni, sempre più difficili da vedere nei centri abitati soffocati dall'inquinamento luminoso. Non sono invece aree in cui imporre alla natura il rumore e la presenza umana. Le linee guide emanate dalla Regione per queste aree parlano infatti di conservazione, tutela e ripristino degli ecosistemi e degli habitat naturali e seminaturali e della diversità biologica in tutte le sue forme, di promozione della conoscenza del patrimonio naturale e delle identità storico culturali rappresentate, di fruizione dell’area indirizzata alla scoperta e al godimento degli ambienti naturali e di educazione ambientale. Allo stesso modo viene rimarcata la necessità di vietare o regolamentare con molta attenzione tutte quelle attività che possano arrecare danno o disturbo all'area, quali ad esempio trasformazioni edilizie, raccolta, danneggiamento e asportazione della flora spontanea, abbandono di rifiuti e produzione di suoni e rumori molesti". Per questo motivo l'associazione ha deciso di chiedere alla Regione Emilia-Romagna di valutare la compatibilità dell'evento in programma con le caratteristiche dell'area protetta.

La replica dell'Unione

"La rassegna Terrena, di cui l’iniziativa del 7 luglio a Fusignano fa parte, rientra in una filosofia complessiva di riscoperta di quanto il territorio della Bassa Romagna ha da offrire dal punto di vista naturalistico e ambientale come la stessa formula della land art prevede, tanto che 4 dei 6 appuntamenti in programma si terranno in Aree di riequilibrio ecologico o Riserve naturali - replicano dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Il cuore della narrazione sono i luoghi e l’obiettivo dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna è valorizzare la bellezza presente sul territorio con interventi artistici che nella maggior parte dei casi sono stati pensati e costruiti proprio a seguito dei sopralluoghi in loco con la Direzione artistica e gli stessi artisti che eseguiranno gli interventi. La visione artistica di questa edizione in particolare si ispira all’ascolto della natura tramite gli alberi. Ogni serata prevede un’introduzione degli operatori e volontari del territorio, responsabili degli spazi. A seguire artisti di differenti discipline costruiranno un festival che ha l’intento di “farci rivedere” una natura che ci siamo disabituati a osservare, in particolare pensando alle tipicità della Bassa Romagna, al suo sviluppo storico, alla sua peculiare identità paesaggistica da riscoprire e valorizzare, da intendersi non come mera cornice ma come vero e proprio habitat che permette l’incontro dell’arte con pubblici differenziati, nel pieno rispetto degli ecosistemi e degli habitat naturali e seminaturali e delle biodiversità".

"Per quanto riguarda la serata al Bosco di Fusignano del 7 luglio, proprio in virtù delle osservazioni proposte lo scorso anno dal Circolo Legambiente A. Cederna è stato strutturato un programma che tiene conto di tutte le criticità evidenziate e che rispetti in pieno le caratteristiche dell’area senza però precluderne la fruizione alle famiglie e tutti coloro che vorranno vivere un’esperienza immersiva nella natura - continuano dall'Unione - Dal punto di vista della proposta artistica, l'evento all'interno del Bosco di Fusignano di Terrena 2019, prevede un programma artistico totalmente differente per caratteristiche da quello dello scorso anno. Lo spettacolo teatrale di Luigi D'Elia non è altro che un monologo rivolto a famiglie e ragazzi, mentre la performance live sarà un incontro tra jazz ed elettronica contemporanea di soli 40' in cui verranno rispettati i limiti di legge. Il djset in apertura e chiusura non sarà altro che una selezione di sottofondo al pic nic, direzionata non verso il bosco, che non ha nulla in comune con una performance atta a indurre il pubblico a ballare, e l’intera serata si concluderà entro le 23. Anche l’illuminazione sarà idonea all’area e non verranno utilizzate luci in movimento né stroboscopiche, non si tratta dunque in alcun modo di una discoteca nel Bosco".

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