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Cronaca Cervia

"Impossibile per mia madre disabile assistere al comizio di Salvini". La Lega: "C'era uno spazio apposta"

La denuncia di una donna che sabato sera si è recata a Cervia insieme agli anziani genitori per prendere parte alla Festa della Lega Romagna. Gli organizzatori: "Spiacenti di quanto successo"

"Disabilità, questa sconosciuta". E' arrabbiata Elisa Frontini, 52enne ravennate fondatrice del gruppo Facebook 'La sentinella ravennate', che sabato sera si è recata a Cervia insieme agli anziani genitori per prendere parte alla Festa della Lega Romagna, dove era attesto l'"ospite d'onore" Matteo Salvini. I genitori di Elisa, quasi 80enni ed entrambi con grossi problemi di salute - in particolar modo la mamma, invalida al 100% - hanno chiesto alla figlia di accompagnarli alla festa, e lei si è subito attivata per cercare di organizzare tutto al meglio.

"Ho telefonato per chiedere se fosse possibile prenotare un tavolo per la cena, viste le problematiche di deambulazione di mamma - spiega Elisa - ma mi hanno risposto che non era possibile riservare tavoli. Così decidiamo di partire presto per riuscire a prendere un tavolo. Arriviamo alle 18 e ci mettiamo in fila, l'apertura era prevista alle 18.30. Chi preposto a far passare la gente vede le difficoltà di mia mamma e la fa passare e mettere seduta in attesa dell'apertura. A quel punto noto che il signore ha un quaderno con l’indicazione di diversi tavoli prenotati: così chiedo perchè per altri i tavoli prenotati sì, ma per mia mamma disabile no. Lui, molto gentile, mi dice che ci avrebbe preparato lui un tavolo per mamma e papà. Lo informo però che poi non riusciremo a spostarci dopo la cena, dovendo restare seduti per assistere al comizio di Salvini".

I tre si mettono dunque a tavola per cenare. "Poi incomincia un via vai per sparecchiare i tavoli. Mentre io avevo ancora la carne nel piatto, un giovane addetto viene a portarmelo via. Lo fermo, ma lui mi dice che hanno bisogno dei tavoli. Gli faccio presente che non posso spostare mia madre, ma a lui poco importa. Ci dice infatti che assolutamente gli servono i tavoli. In poche parole, siamo stati buttati fuori mentre i tavoli dei "vip prenotati" restavano occupati. La disabilità, questa sconosciuta. Auguro al ragazzo che nè lui, nè un suo familiare debba mai avere a che fare con malattie disabilitanti, perché solo chi vive con persone in queste condizioni nota quanto poco importa alla società di chi soffre, avendo impedimenti alla mobilità. Non ho nulla contro Salvini e la Lega, ma solo contro la mancanza di rispetto, certamente all'insaputa della dirigenza, verso le persone con disabilità".

La replica della Lega

"Ci dispiace molto di quanto successo sabato - spiegano dall'organizzazione della festa della Lega Romagna - E' vero che non potevano essere effettuate prenotazioni per i tavoli, e gli unici prenotati erano quelli riservati ai Ministri, ma è anche vero che avevamo allestito come sempre una zona riservata appositamente alle persone con difficoltà. Sabato sera nella zona di fronte alle transenne c'erano 4 o 5 anziani e disabili e anche un bambino che avevano fatto richiesta di poter accedere allo spazio sotto al palco. Diamo sempre la possibilità alle persone che non sono in grado di stare in piedi di poter assistere in prima linea ai comizi, la signora avrebbe semplicemente dovuto chiedere a uno dei tanti organizzatori che hanno circolato tutta la sera per la festa muniti di cartellino di riconoscimento. Tra di loro ci sono anche tanti ragazzi giovanissimi, e può darsi che quello che li ha fatti alzare dal tavolo abbia peccato di poca esperienza o sensibilità. Ribadiamo il nostro dispiacere per quanto accaduto, quello della sensibilità è un tema al quale come Lega siamo molto sensibili".

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