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Cronaca Faenza

In casa aveva il supermarket della droga: "Bibi" finisce in manette

I carabinieri di Faenza hanno arrestato un pregiudicato ritenuto a capo di un "market della droga" fatto in casa. L'indagine ha avuto inizio da alcuni controlli di routine dei carabinieri nei confronti di noti tossicodipendenti del luogo

I carabinieri di Faenza hanno arrestato un pregiudicato ritenuto a capo di un “market della droga” fatto in casa. L’indagine ha avuto inizio da alcuni controlli di routine dei carabinieri nei confronti di noti tossicodipendenti del luogo che avevano memorizzato nei loro telefonini alcuni sms sospetti scambiati con l’utilizzatore di un’utenza telefonica memorizzata sotto lo strano soprannome “Bibi”, nomignolo che naturalmente aveva suscitato delle perplessità negli uomini dell’arma visto anche il tenore di quei messaggini che spesso alludevano chiaramente ad appuntamenti ed incontri a determinati orari.
 

L’intuito investigativo dei carabinieri di Borgo Urbecco ha dato i suoi frutti, poiché alla fine di approfonditi accertamenti si è risaliti all’identità di un 46enne faentino già condannato nonché ripetutamente arrestato e denunciato per vicende di stupefacenti, il quale aveva un profilo facebook con il diminutivo del suo nome associato allo pseudonimo “Bibi”. Dopo averlo pedinato ed osservato per alcuni giorni, mercoledì pomeriggio i militari dell’arma sono entrati in azione ed appena entrati nell’abitazione del pregiudicato hanno dato inizio ad una scrupolosa attività di perquisizione.
 

Non è stato tanto il quantitativo di droga rinvenuta a meravigliare i carabinieri quanto invece la varietà di sostanze stupefacenti trovate in casa, sostanzialmente hanno trovato un po’ di tutto: circa 12 grammi di mariuana, altri 13 di hashish, una piccola dose di eroina ed dietro la specchiera del bagno è stato trovato il nascondiglio con 4 grammi di cocaina, praticamente tutti i tipi di droghe comunemente in circolazione, dalle più leggere a quelle pesanti, insieme all‘attrezzatura indispensabile per il confezionamento delle dosi da immettere sul mercato, fra cui tre bilancini di precisione, cutter per tagliare l’hashish ed una busta di “mannite”, sostanza utilizzata dagli spacciatori per “tagliare” la cocaina.
 

Ad essere arrestato è stato proprio il “titolare” dell’attività portata alla luce dai carabinieri, che gli hanno contestato il reato di detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Dopo la convalida, il giudice Corrado Schiaretti del Tribunale di Ravenna ha accolto la richiesta del pubblico ministero Isabella Cavallari ed ha sottoposto il 46enne agli arresti domiciliari in attesa del processo rinviato al 23 dicembre 2014.

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