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Cronaca Lugo

Eccidio di Marzabotto, a Lugo una delegazione kurda

Una delegazione kurda composta da 10 membri è giunta da pochi giorni in Italia tramite l’IPB- International Peace Bureau – Italia, che ha sede a Lugo

Una delegazione kurda composta da 10 membri è giunta da pochi giorni in Italia tramite l’IPB- International Peace Bureau – Italia, che ha sede a Lugo. Capeggiata da Karim Khder, sindaco di Halabja, città vittima della strage che provocò migliaia di morti per effetto delle bombe chimiche lanciate durante il regime di Saddam Hussein, la delegazione è stata invitata dal sindaco di Marzabotto, Romano Franchi, a prendere parte alle celebrazioni dedicate all’eccidio che colpì la cittadina bolognese.

Il legame fra le due comunità, facilitato da IPB-Italia guidata da Fulgida Barattoni, nasce nel 1989, quando la città di Marzabotto venuta a sapere della strage di Halabja decise di autotassarsi per la costruzione di una scuola ad Halabja, che porta appunto il nome di “Scuola di Marzabotto” e che è tutt'ora funzionante. Il primo incontro diretto fra le due realtà avvenne nel 2006, quando dopo la caduta del regime di Saddam Hussein, il sindaco di Marzabotto Edoardo Masetti decise di unirsi alla spedizione di IPB-Italia diretta ad Halabja per la tradizionale commemorazione dell'eccidio del 16 marzo 1988.

Vista la funzionalità della scuola, il sindaco di Marzabotto volle dotarla di altri moderni strumenti didattici acquistati in loco. L'amicizia e la fratellanza fra le due comunità si è di anno in anno rinsaldata e insieme ora commemorano i loro martiri creando nuovi cammini per la pace e per un mondo migliore. Fanno parte della delegazione kurda giunta in Italia anche due insegnanti della “Scuola Marzabotto” oltre ad altri sindaci di località curde, che nelle prossime giornate, fino al 19 ottobre, continueranno con il programma di visite ufficiali, accompagnati da volontari di IPB-Italia.

“La delegazione kurda è venuta dall’Iraq in Italia a Marzabotto per rinsaldare la fratellanza fra popoli di religione islamica e cristiani uniti dallo stesso dolore ed in lotta insieme per un mondo dove tutti possiamo come fratelli vivere in pace – ha detto il sindaco Karim Khder di Halabja durante la commemorazione dell’eccidio di Marzabotto. Il suo intervento di invito a superare gli ostacoli e ad unirsi come fratelli lungo un cammino di pace è stato lungamente applaudito dalla platea. L'indignazione per la sentenza che ha offeso in questi giorni la comunità di S. Anna di Stazzema, per la quale non è stato riconosciuto l’eccidio, ha colpito anche il Sindaco Khder che non tarderà a far pervenire al sindaco di S.Anna, Michele Silicani un suo messaggio di partecipazione.

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