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Cronaca

Ecco l'"Ala delle Arti": apre in Classense un’area dedicata all’arte contemporanea

Oltre a questa sala, i nuovi spazi comprendono altri quattro ambienti che ospiteranno pregiati fondi bibliografici di cinema, teatro, fumetti e vinili di musica lirica e classica

Lunedì alle 9.30, al primo piano della Biblioteca Classense, verrà inaugurata l’Ala delle Arti. Si giunge a questa restituzione dopo una serie di delicati lavori di restauro e riallestimento, anticipati circa un anno fa dalla riapertura della Sala del Mosaico, caratterizzata da un pavimento musivo risalente al VI secolo. Oltre a questa sala, i nuovi spazi comprendono altri quattro ambienti che ospiteranno pregiati fondi bibliografici di cinema, teatro, fumetti e vinili di musica lirica e classica. In due sale saranno collocati i documenti del collezionista ravennate Gino Missiroli (1923-2013), acquisiti grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, e il fondo sul cinema d’animazione donato da Giannalberto Bendazzi, storico del cinema. Gli altri due spazi conterranno i libri appartenenti alla Sezione Arte della Classense e la biblioteca del MAR, recentemente trasferita per consentirne una migliore fruizione, a scaffale aperto.

Accanto all’ingresso della Sala del Mosaico (di fronte alla Sala Luigi Malkowski) è stata significativamente collocata un’opera d’arte contemporanea: si tratta de Il pasto bianco (mosaico di me), di Silvia Celeste Calcagno, presentata nel 2017 in occasione di RavennaMosaico, Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo, e acquisita agli spazi della biblioteca per la quale era stata ideata appositamente come opera site-specific, grazie al contributo della Marcegaglia. Un’opera possente, delicata ed essenziale che marca l’accesso alla nuova ala della Classense.

IL PROGRAMMA

L'inizio è previsto per le 9.30 e prevede, dopo i saluti e gli interventi istituzionali, alcune brevi relazioni che tratteranno dei fondi e delle nuove sale messe a disposizione dell’utenza. Tra le autorità presenti, il sindaco Michele de Pascale, l’assessorae alla Cultura on. Elsa Signorino, la presidente del cnsiglio d’amministrazione dell’Istituzione Biblioteca Classense Patrizia Ravagli, il direttore dell’Istituzione Biblioteca Classense Maurizio Tarantino, il presidente dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna Roberto Balzani, il presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna Antonio Patuelli, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Ernesto Giuseppe Alfieri, il direttore dello stabilimento di Ravenna Marcegaglia Carbon Steel Aldo Fiorini, il responsabile Area Patrimonio Architettonico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini Emilio Roberto Agostinelli e infine Giampiero Cuppini e Luigi Tundo del gruppo di progettazione.

Dopo i loro saluti, sarà la volta degli interventi inerenti la nuova Ala: Andrea Augenti, Università di Bologna con "L’onere della prova. Un mosaico da Classe, una chiesa scomparsa, un contesto da ricomporre"; Fausto Fiasconaro, Biblioteca Classense con "L’Ala delle arti nell’ambito del progetto di riallestimento delle collezioni classensi"; Daniela Poggiali, Biblioteca Classense con "Storie di spettacolo nei manifesti e nelle fotografie del Fondo Missiroli"; Massimo Marcucci, Biblioteca Classense con "I fumetti storici del Fondo Missiroli"; e Silvia Celeste Calcagno, artista con 2Il pasto bianco (mosaico di me)".


 

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