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Cronaca

Emergenza abitativa: vengono soddisfatte un terzo delle domande. Nuovi fondi

Nella seduta di giovedì il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il trasferimento dal Comune ad Asp di 140mila euro da destinare a interventi di sostegno alle famiglie in emergenza abitativa

Nella seduta di giovedì il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il trasferimento dal Comune ad Asp di 140mila euro da destinare a interventi di sostegno alle famiglie in emergenza abitativa. La delibera è stata illustrata da Giovanna Piaia, assessora a Servizi sociali e Casa. Tale fondo è il residuo di un contributo regionale per l’accesso alle abitazioni in locazione. Nel presentare la delibera l’assessora Piaia ha sottolineato come le problematiche legate all’abitare siano in continuo aumento; al 31 dicembre, ha detto Piaia, le richieste di edilizia residenziale pubblica sono 1.186 e, in media, ogni anno si riescono ad assegnare cento appartamenti a fronte di trecento domande.

Piaia ha anche messo in evidenza come nel tempo siano notevolmente aumentati i contributi concessi da Asp per tutte le azioni di sostegno all’abitare, comprese quelle di aiuto al pagamento delle utenze, passati dai 384mila euro del 2011 ai 670mila dell’anno scorso. Per questo – ha concluso – è importante cercare di finalizzare al meglio tutte le risorse disponibili, come nel caso di questa delibera. Il contributo è rivolto a famiglie in emergenza abitativa in carico ad Asp secondo le valutazioni della commissione economica, in base ai criteri stabiliti dalla giunta comunale; il nucleo famigliare interessato deve avere Isee rientrante nei limiti previsti dal regolamento Asp per l’assistenza economica (se trattasi di nucleo costituito da una o due persone, in deroga a quanto previsto dal regolamento stesso l’Isee può essere elevato sino a diecimila euro).

Il contributo è volto al pagamento del deposito cauzionale e/o della metà del canone di affitto per i primi sei mesi ed è relativo a soluzioni abitative reperite da parte degli interessati stessi sul libero mercato. Il contributo è finalizzato al pagamento dei canoni per famiglie temporaneamente in difficoltà che rispondano a determinati criteri e seguano un progetto riconosciuto dai servizi sociali.

Il canone non deve essere superiore a 500 euro mensili per le famiglie composte da due persone; a 600 euro mensili per le famiglie composte da tre persone e oltre. Il contributo deve essere erogato direttamente ai proprietari da parte di Asp. I fondi dovranno essere erogati da parte di Asp entro il 30 giugno 2015. Asp dovrà rendicontare semestralmente l’andamento dei contributi concessi.

Paolo Guerra (Lega Nord) ha definito l’atto condivisibile ma ha chiesto che “si agisca di più per verificare i patrimoni e i redditi che i richiedenti stranieri hanno nel proprio Paese di origine”. Idio Baldrati (Pd) ha dichiarato voto favorevole sottolineando l’importanza della tematica trattata e ringraziando tutti i componenti della commissione consiliare competente per l’interesse con il quale hanno affrontato una tematica così delicata. Nereo Foschini (Nuovo Centro Destra) ha dichiarato voto favorevole invitando l’assessora a monitorare la situazione e a riferire periodicamente in consiglio sull’andamento della concessione dei contributi affinché sia possibile, se se ne ravvisasse la necessità, perfezionare i criteri, con l’obiettivo di essere il più efficaci possibile nell’erogazione del sostegno.

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