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Cronaca Faenza

Ente Ceramica Faenza, continuano le mostre internazionali

Venerdì a Gmunden, città austriaca gemellata con Faenza, verrà presentata una mostra con tre botteghe faentine, e il 9 settembre a Nove, nei pressi di Bassano del Grappa, andranno in scena 5 realtà artistiche locali

Prosegue con intensità l'attività di Ente Ceramica Faenza. Dopo un'estate caratterizzata dalla nuova edizione di Buongiorno ceramica e dall'organizzazione di eventi nei mercati di Argentona, Spagna, e Aubagne, in Francia, questa settimana l'associazione faentina inaugura un'importante mostra in Austria. Si tratta della prima di due esposizioni che entro metà settembre porterà la ceramica locale all'interno di importanti appuntamenti internazionale. Venerdì a Gmunden, città austriaca gemellata con Faenza, verrà presentata una mostra con tre botteghe faentine, e il 9 settembre a Nove, nei pressi di Bassano del Grappa, andranno in scena 5 realtà artistiche locali.

“In questi mesi abbiamo cercato di potenziare la dimensione internazionale della nostra realtà - afferma il presidente di Ente Ceramica, Massimo Isola - e dopo le positive esperienze francesi e spagnoli andremo ora in Austria. Allo stesso tempo stiamo rafforzando il lavoro per le residenze di artiste. Proprio in questi giorni sono partite per Jingdezhen, capitale mondiale della porcellana, Ana Hillar e Fiorenza Pancino, per un mese di lavoro sul posto a stretto contatto con dinamiche realtà creative mondiali, e la prima settimana di ottobre inaugureremo a Schwabisch Gmund, in Germania, una mostra di quattro ceramiste faentine. Una scelta strategica  che aiuta i nostri ceramisti a confrontarsi con altre culture e valorizza il nome di Faenza nelle reti artistiche internazionali”. In questi giorni è stata allestita la prima delle due mostre a Gmunden, all'interno del Mercato della ceramica Topfemarkt che si terrà nel fine settimana e che porta da anni migliaia di persone a contatto con decine di botteghe europee. Curatore di queste due mostre è l'artista faentino Oscar Dominguez.

“La mostra che inauguriamo venerdì - spiega Dominguez - propone opere di Mirta Morigi, Bottega Gatti e La Vecchia Faenza. Si tratta di opere rappresentative di diversi stili che, insieme, ben fotografano la produzione faentina di oggi, dove tradizione e contemporaneità convivono, tra innovazione e ricerca della bellezza. La mostra è all'interno del Museo delle ceramiche di Gmunden, la porta del mercato, un museo di grande forza che accoglierà migliaia di visitatori”. Allo stesso tempo l'artista faentino è al lavoro per la mostra “Faenza x Nove”, giunta alla seconda edizione che inaugurerà il 9 settembre e rimarrà aperta fino al 17 settembre nella città di Nove, centro importante per la produzione ceramica italiana. “A Nove invece - precisa il curatore - portiamo cinque storie creative legate ai linguaggi dell'arte contemporanea. Come avvenuto nella prima edizione, andranno in scena realtà dal forte impatto artistico, tra loro due vincitori del Premio Faenza. Ci saranno Andrea Salvatori, con un lavoro realizzato insieme alla Bottega Vignoli, Giovanni Ruggero, Mirco Denicolò, Cristina D'Alberto e  Ceramica Gatti. Filo conduttore è il rapporto tra identità e innovazione. Una mostra potente, che occuperà i prestigiosi spazi di Palazzo Baccin, storico edificio oggetto di un imponente restauro e restituito alla città in questa occasione”.

Questa mostra è inserita all'interno della manifestazione Portoni aperti, mostra mercato e festival ceramico giunta alla ventesima edizione, punto di riferimento consolidato per il sistema ceramico italiano. In quella occasione Ente Ceramica organizzerà anche una edizione straordinaria del Mondial Tornianti. Si tratta della prima tappa di un tour del Mondial Tornianti che Ente Ceramica, grazie alla volontà di Aicc, realizzerà nelle città di antica tradizione ceramica. Si parte da Nove e ogni due anni l'organizzazione faentina porterà nel cuore delle città italiane questa appassionante sfida che, nel 2018, tornerà invece in piazza Nenni nella sua versione tradizionale. Un fine estate intenso quindi per la ceramica faentina, in attesa dei nuovi appuntamenti che nell'autunno e nell'inverno vedranno nuove proposte sia a livello cittadino che a livello internazionale.    

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