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Cronaca

Notte di sangue nel litorale, due aggressioni: un 30enne in prognosi riservata

In un locale di Punta Marina un ucraino di 30 anni è stato aggredito, riportando una ferita profonda al costato destro. Ricoverato all'ospedale "Santa Maria delle Croci", i medici si sono riservati la prognosi

Serie di sanguinosi episodi nella nottata tra sabato e domenica sul litorale ravennate. Due gli episodi. In un locale di Punta Marina un ucraino di 30 anni è stato aggredito, riportando una ferita profonda al costato destro. Ricoverato all'ospedale "Santa Maria delle Croci", i medici si sono riservati la prognosi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo quanto appurato dai carabinieri, tutto e' accaduto verso le 4 davanti ad un locale, quando due gruppi di ragazzi hanno avuto un primo contatto per questioni non ancora chiare.

Il 30enne si sarebbe messo in mezzo per separarli, ma sarebbe stato spintonato e finito su delle moto parcheggiate, facendole cadere. I proprietari delle moto, bolognesi, uscendo hanno chiesto spiegazioni per l'accaduto: si e' innescato un nuovo parapiglia nel contesto del quale il 30enne e' stato colpito da una persona non ancora identificata. L'altro fatto è avvenuto a Marina di Ravenna. Si tratta di un 27enne originario di Latina, ma residente nella città romagnola.

E' stato trovato dai carabinieri con tagli a un polpaccio e al collo: tra le ipotesi, c'e' anche quella che possa esserseli fatti da solo nel contesto di una discussione con la moglie, una 38enne originaria di Napoli, forse alimentata dalla gelosia. A quel punto l'avrebbe picchiata (prognosi di otto giorni) per poi allontanarsi. Il giovane si trova ora sedato in ospedale.

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