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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Erosione a Lido di Dante, Matteucci: "Occorre accelerare i tempi per gli interventi"

Evidenzia il sindaco: "Le sole opere di difesa frontistanti Lido di Dante non sono sufficienti a proteggere in modo significativo i nostri tesori ambientali, costituiti dalla spiaggia, dal sistema dunale e dalla retrostante Pineta Ramazzotti".

"Appare ogni giorno più evidente l’allarme erosione che sta colpendo in questi ultimi anni il tratto di costa ricompreso tra la foce dei Fiumi Uniti e la foce del Bevano". Il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, ha inviato una lettera al Prefetto Fulvio Della Rocca e al Comandante Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Punta Marina, Giovanni Nobili, evidenziando che "le sole opere di difesa frontistanti Lido di Dante non sono sufficienti a proteggere in modo significativo i nostri tesori ambientali, costituiti dalla spiaggia, dal sistema dunale e dalla retrostante Pineta Ramazzotti".

"Questi hanno un carattere di assoluta unicità e vanno preservati da ogni tipo di aggressione - sottolinea il primo cittadino -. In questi ultimi tempi appare particolarmente importante agire in difesa dall’arretramento della linea di costa.  Un intervento urgente di ricostruzione della duna è stato realizzato anche la scorsa settimana:  si tratta chiaramente di un intervento “tampone”, dovuto all’ultima mareggiata di dicembre, al quale si devono accompagnare opere di difesa più consistenti e sempre più urgenti".

"Esiste un forte impegno della mia Amministrazione, in accordo con la Regione, nell’utilizzo di consistenti risorse per la redazione dei progetti e la realizzazione delle opere di difesa sia a mare che a terra, finalizzate a preservare il nostro patrimonio - ribadisce Matteucci -. Sottolineo la mia forte volontà, in accordo con la Regione, a percorrere il più celermente possibile la strada per l’affidamento e il compimento di questi interventi, senza escludere anche atti “straordinari”.

Matteucci conclude sottolineando "che in questa fase delicata tutti i nostri sforzi, operativi ed economici, devono essere interamente indirizzati alle opere di difesa, perché questa è adesso l’assoluta priorità. Abbiamo più stralci di intervento, ritengo che quelle opere non strettamente finalizzate a difendere e preservare l’area, sia opportuno vengano avviate solo in una seconda fase, allorché avremo messo in sicurezza la linea di costa, e l’intero ecosistema spiaggia-duna-pineta".
 

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