Ci sarà anche il tecnico meteorologo ravennate di Emilia Romagna Meteo, Pierluigi Randi, al convegno dedicato ai fenomeni meteorologici estremi che si terrà sabato a Venezia a partire dalle 10.30 nel l’aula di Formazione dell’Osservatorio Meteorologico dell'Istituto Cavanis, Rio Terà Foscarini 898, Dorsoduro. Randi, in particolare, analizzerà l’evento di downburst che il 10 agosto scorso ha interessato parte dell’Emilia-Romagna, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Nel corso della mattinata, meteorologi ed esperti esamineranno genesi, impatto, dettagli di un fenomeno che sul territorio si è manifestato con raffiche che hanno sfiorato in più punti i 160 chilometri orari, lasciando sul territorio danni materiali importanti e feriti.

"Spesso confuso da media e opinione pubblica con tornado o trombe d'aria, il downburst è un fenomeno che in Italia è più comune di quanto si pensi - illustra Randi -. Tecnicamente si tratta di forti raffiche di vento che si formano “davanti” ad un fronte temporalesco che avanza e che si creano dalla pioggia e dall’aria che con essa scende: più la pioggia cade violentemente, più il vento è forte. Anche descritto così superficialmente è dunque chiara la pericolosità di un fenomeno che unisce venti che possono essere fortissimi, pioggia violenta e grandine causando, tra le altre cose, una visibilità pressoché nulla in prossimità del fenomeno".

All'appuntamento interveranno anche gli esperti Francesco De Martin, Nicola Carlon ("Condizioni favorevoli alla genesi di downburst e possibilità di previsione a breve termine"), Alberto Gobbi ("Analisi radarmeteorologica di significativi eventi di downburst") e Davide Rosa ("Downburst 10 agosto 2017: analisi dei danni").