F16 caduto, il paracadute è dell'aereo e non del pilota
Il mare restituisce altri pezzi del caccia F16 precipitato lunedì sera al largo di Cervia. Si tratta del paracadute che viene impiegato per frenare il velivolo dopo l'atterraggio
Il mare restituisce altri pezzi del caccia F16 precipitato lunedì sera al largo di Cervia. Si tratta del paracadute che viene impiegato per frenare il velivolo dopo l'atterraggio. L'oggetto è stato recuperato a 15 miglia di distanza dalla costa, tra Cesenatico e Cervia, da un peschereccio. L'elemento è stato acquisito dall'Aviazione americana. Un altro peschereccio in serata ha provveduto al recupero di un un casco, tra Cattolica e Riccione.
Non è chiaro se si tratta dell'elemento in dotazione al pilota. Sono ore di apprensione per i familiari del militare disperso, Lucas Gruenther, californiano di 32 anni, con il grado di capitano, sposato e in attesa del primo figlio. Ci sono timori che Gruenther non sia riuscito a reagire in tempo per eiettarsi poichè il guasto al velivolo (presumibilmente al motore) è stato improvviso. Per tutta la giornata di mercoledì sono proseguite le ricerche delle motovedette delle Capitanerie di Porto di Ravenna, Cesenatico, ma anche il nucleo sommozzatori della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto.
Le attività si sono estese anche tra Fano e Pesaro con le motovedette CP 2086 di Pesaro, CP 535 di Fano e CP842, CP 2107 e CP612 della Capitaneria di porto di Rimini, delle quali l'ultima specificatamente progettata e dedicata al soccorso di velivolo in mare, le motovedette V2062 e V2013 della Guardia di Finanza, CC 16 dei Carabinieri e PS 657 della Polizia di Stato. Insieme ad esse operano i velivoli della USAF e US Navy.
Per giovedì è atteso l'arrivo di una unità della Marina militare italiana specializzata in ricerche subacquee, per compiere una ricognizione ad ampio raggio dei fondali. Il mezzo subacqueo si aggiungerà alle altre unità, italiane e statunitensi, che sono già impegnate nelle ricerche del velivolo e del suo pilota. Scott J. Zobrish, comandante della base Usaf di Aviano, ha ringraziato le autorità italiane per l'impegno e ha assicurato di fare tutto il possibile per trovare il pilota disperso.
Più ore trascorrono e più c'è il timore che il caccia, decollato con altri tre F-16 dalla base di Aviano - due coppie di aerei - per un volo di addestramento, si sia disintegrato nell'impatto con l'acqua. E' presumibile che l'aereo possa esser precipitato nello specchio d'acqua tra Cervia e Cesenatico, dove sono state individuate tracce di carburante e frammenti di carbonio dell'F16 (quest'ultimi recuperati da un peschereccio nella nottata tra lunedì e martedì). Anche secondo quanto riferito da alcuni pescatori l'aereo si è schiantato in mare al largo di Cervia.
