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Cronaca Cervia

F16 caduto in mare, trovato paracadute al largo di Cervia

Sono ore di apprensione per i familiari del militare disperso, Lucas Gruenther, californiano di 32 anni, con il grado di capitano, sposato e in attesa del primo figlio

Continuano senza sosta le ricerche del pilota americano del caccia F16 precipitato lunedì sera al largo di Cervia. Sono ore di apprensione per i familiari del militare disperso, Lucas Gruenther, californiano di 32 anni, con il grado di capitano, sposato e in attesa del primo figlio. Ci sono timori che Gruenther non sia riuscito a reagire in tempo per eiettarsi poichè il guasto al velivolo (presumibilmente al motore) è stato improvviso.

Tuttavia nel primo pomeriggio di mercoledì è stato trovato un paracadute 15 chilometri a largo di Cervia. Sono in corso verifiche per capire se si possa trattare del paracadute del pilota, o comunque di una dotazione dell'aereo americano. Intanto continuano tra la foschia le attività di ricerca: sono impegnate non solo le motovedette delle Capitanerie di Porto di Ravenna, Cesenatico e Rimini, ma anche due aerei americani e il nucleo sommozzatori della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto. Le ricerche si sono estese anche tra Fano e Pesaro.

Sono state impegnate anche le unità di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. La base americana partecipa con due aerei. Proprio l'abbondanza di unità, secondo quanto riferisce la Capitaneria, ha spinto ad allargare lo spettro delle ricerche a sud. Scott J. Zobrish, comandante del 31esimo stormo, ha ringraziato le autorità italiane per l'impegno e ha assicurato di fare tutto il possibile per trovare il pilota disperso.

E' tuttavia presumibile che l'aereo possa esser precipitato nello specchio d'acqua tra Cervia e Cesenatico, dove sono state individuate tracce di carburante e frammenti di carbonio dell'F16 (quest'ultimi recuperati da un peschereccio nella nottata tra lunedì e martedì).

Il caccia era decollato con altri tre F-16 dalla base di Aviano - due coppie di aerei - per un volo di addestramento. Ad un certo punto l'aereo ha segnalato un problema non meglio specificato.  E da quel momento se ne sono perse le tracce, scomparendo dai radar. L'ultima comunicazione con la torre di controllo risale alle ore 20. 

Il velivolo è stato presumibilmente interessato da un'avaria al motore mentre si trovava sullo specchio d'acqua compreso tra Cervia e Cesenatico.  Il pilota dell'altro F16 che partecipava all'addestramento ha sentito il segnale di 'mayday", ma non è riuscito ad individuare la traiettoria di caduta poichè le coppie di aerei in quel momento non volavano "a vista".

In quel momento le condizioni meteo marine registrate in zona erano di vento di tramontana a bassa intensità, mare forza "3" con d'onda di un metro e mezzo e foschia. Fonti qualificate dell'aeroporto 'Pagliano e Gori' temono che "il guasto sia stato talmente improvviso e grave da non dare al pilota il tempo di reagire e di azionare il dispositivo che permette di eiettarsi, una volta accertato che l'aereo non può arrecare rischi per la popolazione".

Per l'ammiraglio Francesco Saverio Ferrara, Direttore Marittimo e Comandante della Capitaneria di porto di Ravenna, che sta personalmente coordinando le ricerche in mare a mezzo delle unità navali impiegate in zona, possono esser verosimili le "possibilità per il rinvenimento del pilota nonché di ritrovamento del relitto del velivolo, oltre che di ogni utile elemento per la precisa ricostruzione degli eventi".

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