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Cronaca

Faceva da "taxista" alle prostitute: insospettabile pensionato finisce in carcere

Al momento del controllo l’uomo era insieme a due ragazze rumene prelevate dalle rispettive abitazioni di Gatteo e Russi

Faceva da "taxista" alle prostitute. Dietro il compenso di qualche decina di euro, le accompagnava da casa al "luogo di lavoro" e viceversa. Nella rete dei Carabinieri di Savio è finito un pensionato cesenate di 67 anni. Già da tempo era attenzionato dagli uomini dell'Arma perchè più volte identificato nei luoghi dove le prostitute adescano clienti. Gli accertamenti hanno permesso di appurare che l'uomo non era un normale cliente, bensì l'autista delle lucciole. Nella nottata tra martedì e mercoledì è scattato l'arresto in flagranza di reato. Al momento del controllo l’uomo era insieme a due ragazze rumene prelevate dalle rispettive abitazioni di Gatteo e Russi. L’arrestato, che dovrà rispondere dell'accusa di sfruttamento della prostituzione, è stato associato in carcere a Ravenna.

Dall’inizio dell’anno si tratta dell'undicesimo arresto per reati connessi alla prostituzione operato dai Carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima, mentre sono centinaia i controlli a donne e transessuali (ed ancora più a clienti), che, nel corso dei pattugliamenti, sono stati colti a prostituirsi lungo la Statale 16 Adriatica, e, soprattutto, nelle località di Savio, Lido di Classe e Lido di Savio. Molte le denunce per atti osceni e inosservanza foglio di via obbligatorio. "Si tratta di un fenomeno complesso, poiché la prostituzione di per sé non è reato, ma lo sono invece le condotte ad esso collaterali (sfruttamento e favoreggiamento in primis) - chiariscono fonti investigative -. Spesso si tratta di prostitute straniere regolarmente presenti sul territorio dello Stato italiano e anche residenti nel Comune di Ravenna".

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