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Cronaca Faenza

Ricatta l'amante: "Dammi i soldi o dico tutto a tua moglie". Prostituta in manette

Si era invaghito di una prostituta romena di 26 anni, con la quale ha iniziato una relazione extraconiugale durante la quale l'ha assecondata nelle sue frequenti richieste di denaro

Si era invaghito di una prostituta romena di 26 anni, con la quale ha iniziato una relazione extraconiugale durante la quale l'ha assecondata nelle sue frequenti richieste di denaro. Ma quando non ha più avuto la possibilità di esaudirla, lei ha cominciato a ricattarlo, minacciandolo di divulgare la notizia della loro "storia" alla moglie ed ai figli. E' la vicenda di un faentino di 45 anni, che si è rivolto ai Carabinieri di Faenza per metter la parola fine all'intricata vicenda.

L'INIZIO - Le indagini sono iniziate circa due settimane fa,  quando l'uomo, un 45enne faentino, si si è presentando al comando dell'Arma manfreda, sostenendo di subìre il ricatto di una prostituta che lo aveva minacciato di riferire alla moglie tutti i particolari dei suoi incontri extra-coniugali qualora lui non avesse elargito somme di denaro.

L'INCONTRO - La vittima ha confidato ai carabinieri di aver conosciuto occasionalmente la ragazza rumena all'inizio dell'anno in un bar di Faenza. Nella circostanza avevano avuto una conversazione durante la quale lui le aveva parlato sommariamente della sua vita privata e lavorativa. A distanza di qualche mese l'uomo l'ha rincontrata casualmente nelle vicinanze di un distributore lungo la via Emilia Ponente, dove la straniera si prostituiva.

LA PROPOSTA – In quell'occasione la donna aveva esternato la volonta di “cambiar vita”, lasciando al faentino il proprio numero di telefono per essere ricontattata riguardo un'eventuale proposta di lavoro. Tuttavia la stessa ha poi rifiutato per il timore di essere riconosciuta dai clienti che potevano averla vista "per strada". Da quel contatto telefonico ne erano seguiti altri aventi come argomento il lavoro ed episodi di vita comune.

LA FREQUENTAZIONE – Dopo una cena insieme, è iniziata un'assidua frequentazione ed in seguito una vera e propria relazione sentimentale fondata sulla "promessa" della rumena di non prostituirsi più. Durante la loro "storia", l'uomo aveva comunque dedicato molte attenzioni alla rumena che l'aveva contraccambiato lasciandogli intendere di essere innamorata di lui. Il 45enne aveva cominciato ad assecondarla nelle sue frequenti richieste di denaro.

I SOLDI – Le somme servivano per viaggi in Romania oppure per l'affitto di casa, spese sanitarie e per problematiche di famiglia della ragazza. Complessivamente la 26enne aveva “incassato” circa diecimila euro, quasi tutti i risparmi di famiglia del 45enne. All'ennesima richiesta di denaro. 1500 euro per presunte bollette insolute, il 45enne non potendo ulteriormente giustificare in famiglia quelle "uscite" economiche, aveva comunicato alla rumena che lui non avrebbe piu' potuto esaudirla.

LE MINACCE - Tale rifiuto ha scatenato le ire della ragazza che da quel giorno ha cominciato a perseguitarlo telefonicamente, minacciando di divulgare la notizia della loro "storia" alla moglie ed ai figli. Addirittura la donna per dimostrare la sua determinazione e quindi costringere l'uomo a pagare aveva telefonato alla moglie del 45enne, facendole credere che lui da qualche tempo la stava "importunando" e chiedendole di ammonirlo a lasciarla in pace.

LA PAURA - Naturalmente con quell'espediente la rumena aveva ulteriormente intimorito il 45enne che a quel punto, temendo azioni più eclatanti che avrebbero potuto compromettere la sua tranquillita' familiare e la sua reputazione, si è rivolto ai carabinieri di Faenza per chiedere aiuto. Da quel momento i militari hanno iniziato una serie di servizi di osservazione, che hanno permesso di dimostrare che la rumena non aveva mai smesso di prostituirsi.

LA “TRAPPOLA” - I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno organizzato la classica "trappola" per incastrare definitivamente la rumena. Dopo aver opportunamente "pilotato" alcuni messaggi di risposta della vittima alle pressanti richieste della donna (che nel frattempo oltre al denaro aveva avanzato anche la richiesta di oggetti d'oro), è stato fissato un incontro per la consegna di un acconto pari a 500 euro. Gli investigatori hanno fotocopiato le banconote da consegnare alla 26enne, "cinturando" il luogo dell'appuntamento con una decina di carabinieri in borghese.

L'ARRESTO - Il piano escogitato dai carabinieri è riuscito alla perfezione. Infatti la donna è stata fermata ed arrestata pochi istanti dopo aver ricevuto la somma di denaro dalla vittima del suo ricatto. Il gip Piervittorio Farinella (pm Monica Gargiulo) ha scarcerato la rumena prescrivendole il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e divieto di comunicare in qualsiasi modo con l'uomo.

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