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Cronaca Faenza / Piazza San Domenico

Con il nastro bi-adesivo 'pescavano' le offerte: ladri di monete stanati alla chiesa San Domenico

A dare l'allarme è stato il parroco, don Gatti Luigi, che aveva segnalato due giovani quali possibili autori di furto un di monete e banconote contenute nelle cassette per le offerte all’interno della chiesa, avvenuto dieci giorni prima

Hanno rubato le offerte dei fedeli. Una disoccupata imolese di 25 anni e il suo convivente, 40 anni, entrambi già noti alle forze dell'ordine, sono stati arrestati mercoledì mattina dagli agenti del Commissariato di Polizia di Faenza in flagranza di reato per il furto con destrezza. Il fatto si è consumato alla chiesa San Domenico. A dare l'allarme è stato il parroco, don Gatti Luigi, che aveva segnalato due giovani quali possibili autori di furto un di monete e banconote contenute nelle cassette per le offerte all’interno della chiesa, avvenuto dieci giorni prima.

Gli agenti della Volante, coadiuvati da una pattuglia della Polizia Municipale, hanno identificato la ragazza, già nota alle forze dell'ordine per oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, violazione della legge sugli stupefacenti, e il suo convivente, con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, in specifico per numerosi furti in diversi luoghi di culto nel territorio nazionale, violazione della legge sugli stupefacenti, porto abusivo di armi.

Il sacerdote aveva riconosciuto i due giovani grazie alla visione delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza installato all’interno della chiesa, constatando che i due erano gli autori del furto con destrezza delle offerte dei fedeli, risalente a dieci giorni prima. Dagli accertamenti è emerso che la coppia aveva commesso un analogo furto anche poco prima di esser arrestati. E' stato rinvenuto e sequestrato sul posto un metro rigido estraibile in plastica con applicata alla estremità un linguetta di biadesivo, utilizzato per “pescare” le monete e le banconote dalle cassette per l’elemosina.

Nella borsa della ragazza è spuntato un contenitore in metallo con un centinaio di pezzi appositamente sagomati di nastro bi-adesivo, qualche banconota da cinque euro, parzialmente strappata, mentre nelle tasche dell’uomo è stata trovata una piccola torcia a led. Da un controllo sul posto nelle cassette di elemosina sono invece rinvenuti altri piccoli pezzi di nastro bi-adesivo di fattezze assolutamente compatibili con quelle in possesso alla giovane.

I due sono sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per il furto con destrezza commesso e indagati in stato di libertà per il furto con destrezza commesso nei giorni scorsi. Trattenuti nelle celle di sicurezza del Commissariato, giovedì mattina sono comparsi davanti al giudice di Ravenna per il processo per direttissima.
                

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