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Cronaca Faenza

Faenza, guerra al piano sosta. Il comitato del no punta al referendum

A Faenza è guerra contro il nuovo Piano della Sosta proposto dal Comune. A nulla è servito l'incontro tra il sindaco Malpezzi e il comitato "No Piano Sosta". A dirlo è una nota dello stesso comitato

A Faenza è guerra contro il nuovo Piano della Sosta proposto dal Comune. A nulla è servito l’incontro tra il sindaco Malpezzi e il comitato “No Piano Sosta”. A dirlo è una nota dello stesso comitato, che arriva dopo l'incontro avuto in settimana con il Sindaco Giovanni Malpezzi e l'assessore Claudia Zivieri (Assessore lavori pubblici, bilancio, patrimonio, protezione civile, traffico e viabilità). Nella riunione è emerso che il Sindaco non intende sospendere l'iter procedurale  e tutti gli atti relativi all'effettiva realizzazione della delibera sul PIANO SOSTA.

Protesta il comitato del no: “Rimaniamo basiti e indignati, pertanto invitiamo tutti i cittadini residenti, cittadini non residenti, commercianti e professionisti a far sentire la propria voce. Avevamo chiesto "una sospensiva" in attesa del referendum, ma ci e' stata negata, siamo pertanto a chiamare alla mobilitazione generale tutti i cittadini e ci troveremo tutti, lunedì 17/12/2012 alle ore 21,00 per

Il comitato rileva che “ intanto i posti auto  in centro storico diminuiranno e questo è un dato inconfutabile per fare in modo che tutti gli stalli siano a norma. Abbiamo dimostrato con i nostri calcoli che prendono in esame i dati messi a disposizione dal Comune il posto non c'è per tutti. Prima non si pagava ora si pagherà per avere meno. Il Sindaco e la sua giunta affermano che credono in questo progetto e  lo stanno facendo per Noi e non per fare cassa, in verità il progetto costerà compreso parcometri, gestione del servizio e retribuzione della ditta che vince l'appalto 750.000 euro all'anno per 5 anni, con un incasso stimato dal comune di più di 1.250.000 euro all'anno per un ricavo netto del Comune di 500.000 euro all'anno. Quindi tassano i cittadini per 1.250.000 euro all'anno per ricavarne solo 500.000 euro, e il cittadino cosa avrà in cambio, nulla solo qualche pannello luminoso, le strisce per terra azzurre i parcometri e la rassicurazione da parte del comune che troverà posto, rassicurazione che si smentisce da sola con i loro numeri, perchè i numeri parlano chiaro non sara garantito il posto auto a nessuno ma sicuramente pagheranno tutti, e soprattutto chi vive, lavora e viene a visitare il centro storico. Non bastava l'IMU?”.

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