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Cronaca Faenza

Faenza, rapina a mano armata al ristorante: due arresti. Caccia ai latitanti

Fondamentale per il buon esito delle indagini l'analisi di tabulati telefonici e dei vari messaggi scambiati attraverso la chat di un social network

Identificati i responsabili della rapina a mano armata commessa il 13 ottobre del 2013 al ristorante "La cartiera" di via Firenze, a Faenza. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un 24enne di nazionalità albanese. Secondo quanto accertato dagli uomini dell'Arma, si tratta del titolare della Volkswagen Golf utilizzata per metter a segno il colpo, di cui aveva lo stesso ne aveva denunciato il furto ai militari di Castel Bolognese. Il giovane aveva prestato la vettura ai rapinatori in cambio di una parte del bottino.

Fondamentale per il buon esito delle indagini l'analisi di tabulati telefonici e dei vari messaggi scambiati attraverso la chat di un social network. Nei giorni scorsi era stato arrestato un altro responsabile della rapina, Tom Hysa, 22 anni, fermato dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Falconara Marittima mentre si trovava a bordo di un treno Intercity diretto a Lecce. Mancano all'appello altri due albanesi, presumibilmente già fuori dall'Italia. Denunciata una moldava di 19 anni, fidanzata di uno dei due latitanti, con l'accusa di favoreggiamento.

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La rapina si era consumata intorno alle 21.30, quando due individui, con il volto coperto da passamontagna, si sono presentati nel locale, minacciando i presenti con un pistola cacciacani ed un cacciavite. Dopo essersi fatti consegnare il contenuto presente nel registratore di cassa, poco meno di mille euro, si erano dileguati a bordo della Golf. Il proprietario del ristorante si era messo all'inseguimento, costringendo i banditi ad accostare a bordo strada e dileguarsi a piedi per i campi col favore delle tenebre.

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