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Cronaca Faenza / Via Granarolo

Faenza, distributori di benzina nel mirino: tre furti in 20 giorni in via Granarolo

Nel mirino giovedì mattina è finita l'area di servizio che si trova lungo via Granarolo, dove Faib-Confesercenti, sindacato dei benzinai, ha denunciato una serie di furti ai danni dei gestori

Distributori di benzina nel mirino dei ladri. Nel mirino giovedì mattina è finita l'area di servizio che si trova lungo via Granarolo, dove Faib-Confesercenti, sindacato dei benzinai, ha denunciato una serie di furti ai danni dei gestori. Si tratta del terzo colpo in una ventina di giorni ai danni di un distributore situato lungo l’arteria che porta al casello autostradale. Nonostante il pronto intervento delle forze dell'ordine, che in tutti e tre i casi hanno permesso indagini tempestive, i benzinai faentini sono in allarme e non si sentono sicuri di poter lavorare in tranquillità.

"Non bastavano i già forti problemi economici a gravare sui bilanci e le vite dei gestori di distributori di carburanti, ora a Faenza i benzinai sono letteralmente presi di mira in quanto vittime di furti - evidenzia Sara Reali, coordinatrice provinciale Faib-Confesercenti -. I distributori di carburante sono muniti di sistemi di sorveglianza attivi e passivi, ma questo purtroppo non disincentiva i malviventi (spesso disorganizzati, persone che vivono di espedienti e non sono quindi “professionisti” e per questo ancor più pericolosi). A questo aggiungiamo il fatto che i distributori hanno assunto, in particolare durante la notte, lo status di teatro di sosta e scambio per la prostituzione, problema annoso che non si riesce ancora a risolvere per le nostre strade, insomma un quadro davvero preoccupante".

Secondo Reali, "è necessario garantire l’incolumità e la sicurezza dei gestori degli impianti di distribuzione carburanti, in quanto titolari di attività che prestano un servizio di pubblica utilità per l’intera collettività ed un presidio capillare del territorio, svolgendo, tra l’altro, a loro rischio e pericolo, anche la funzione di esazione per conto dello Stato della quantità notevole di denaro collegata alle tasse (accise) che gravano sui carburanti e ne fanno la parte più consistente del prezzo finale al consumatore".

"Sebbene siamo consapevoli della responsabilità dello Stato sull’attuazione di norme di sicurezza che rendono obbligatori acquisti e comportamenti (es. telecamere obbligatorie, gestione del denaro contante al minimo per favorire l’uso di carte prepagate/bancomat), come Faib-Confesercenti vogliamo nuovamente porre l’attenzione su questo problema che, specialmente nella nostra provincia, sta diventando significativo e aumenta la preoccupazione dei gestori", conclude Reali.

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