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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Fare i conti con l'ambiente" compie dieci anni e festeggia il successo

Tre giorni che hanno fatto registrare una grande partecipazione di pubblico anche nelle vie del centro storico pedonale di Ravenna, per un festival formativo di successo

“Fare i conti con l’ambiente” ha tagliato l’importante traguardo dei dieci anni e lo ha fatto con un’edizione speciale, ricca in quantità e qualità. Tre giorni che hanno fatto registrare una grande partecipazione di pubblico anche nelle vie del centro storico pedonale di Ravenna, per un festival formativo di successo. Sono state programmate importanti iniziative di Anpar, associazione di riferimento a livello nazionale sul tema dei materiali inerti: la manifestazione, in continuità con le precedenti edizioni, ha fatto il punto sulla situazione italiana, sulle novità tecnologiche e legislative in merito al tema degli inerti e al loro riciclo. Grande spazio è stato concesso alle tematiche connesse alla mobilità sostenibile con la presentazione di due progetti europei. Il primo, Low Carbon Transport in Cruise Destination Cities, si pone l’obiettivo di rendere gli spostamenti più sostenibili ed energeticamente efficienti e preservare nel contempo l’attrattività unica del patrimonio naturale e culturale delle destinazioni, senza tralasciare il coinvolgimento dei portatori di interesse, delle istituzioni e della società civile locale nei processi decisionali. Il secondo progetto, Innova Sump – Innovations in Sustainable Urban Mobility Plans, riguarda sia le politiche da adottare allo scopo di favorire la mobilità urbana sostenibile sia lo sviluppo di una nuova cultura della mobilità. Nella giornata del 17 maggio è stato possibile ammirare un’esposizione di mezzi elettrici in Piazza Kennedy.

E’ stato poi presentato il progetto europeo “Replace Belt” relativo allo studio della modalità di gestione della plastica non da imballaggio che solitamente viene conferita come rifiuto secco non riciclabile o erroneamente all’interno della frazione di imballaggi in plastica (in collaborazione con Etra): anche qui tecnologie e soluzioni di frontiera in tema di riciclo. Ancora “Ricerca” con la presentazione del progetto Greenport e cleanport: strategie di sviluppo sostenibile per il porto di Ravenna, in collaborazione con Fondazione Flaminia, Tecnopolo della Nautica e Certimac e con il coinvolgimento di diverse aziende operanti nel porto di Ravenna. Humana, Occhio del Riciclone e Utilitalia hanno approfondito il tema di come “costruire le filiere del riutilizzo” evidenziandone criticità e opportunità. Il settore del riutilizzo in Italia impiega oltre 80.000 persone e sottrae allo smaltimento centinaia di migliaia di tonnellate di materiali per un giro d’affari di circa 3 miliardi l’anno. I suoi protagonisti hanno molte anime: ci sono negozianti dell’usato in conto terzi, operatori informali, cooperative ed enti di solidarietà, ambulanti, rigattieri tradizionali, fiere dell’hobbismo, grossisti e mercati storici. “E’ un settore - spiega Stefania Tiozzo di Humana people to people Italia - dove solidarietà, inclusione sociale e socialità si mescolano con esigenze commerciali e peculiari dinamiche operative e gestionali. Si stima che in Italia esistano circa 50.000 operatori del riutilizzo ambulanti e oltre 3000 negozi dell’usato. Grazie al loro lavoro vengono reimmesse in circolazione tra le 350.000 e le 500.000 tonnellate ogni anno che altrimenti verrebbero conferite tra i rifiuti”. Le indagini condotte dall’Osservatorio Findomestic parlano di una buona propensione da parte degli italiani all’acquisto di beni usati, un cittadino su due dichiara di aver comprato un bene di seconda mano negli ultimi sei mesi; peraltro si stima che in media ogni famiglia abbia 80 oggetti inutilizzati in cantina o nell’armadio. Sono stati previsti importanti momenti di confronto sulla filiera della frazione organica con approfondimenti tecnico – normativi sul biometano, tema sempre più “caldo” e agli onori delle cronache (in collaborazione con Veolia, Renovo); di grande rilievo è stato inoltre il seminario tecnico di aggiornamento professionale sul tema dell’edilizia sostenibile e risparmio energetico (in collaborazione con l’Istituto Nazionale Bioarchitettura): il seminario, partendo dal ruolo del progettista, ha posto l'accento sulle conseguenze che le scelte comportano sul benessere (o malessere) delle persone che andranno ad abitare gli edifici che costruiamo. La presenza del Jiec, network euro-mediterraneo di giovani, che ha preso parte alle ultime due conferenze internazionali sul cambiamento climatico (Parigi e Marrakech), ha costituito lo spunto per descrivere le dinamiche di politica climatica a livello internazionale.

Notevole anche il programma degli eventi culturali, con le performance di Emergenze Creative 2017 e l’esposizione di mosaici contemporanei a tema ambientale (in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna) e le iniziative del multiCentro di Sostenibilità Ambientale (Ceas) Ravenna - Agenda 21 con la presentazione delle buone pratiche di efficientamento energetico degli edifici pubblici del comune di Ravenna anche attraverso due progetti europei Fiesta programma Iee e Impulse programma Med e l'esposizione dei mezzi elettrici per indirizzare le future scelte di mobilità dei cittadini. Molto positivo il giudizio dell’assessore all’ambiente Gianandrea Baroncini “Sono state tre giornate intense per Ravenna che ha ospitato con grande partecipazione le tante iniziative dedicate tanto a professionisti, aziende e pubbliche amministrazioni, quanto ai privati cittadini e alle famiglie. Si è trattato di un incontro tra persone, idee ed esigenze verso scelte e programmi innovativi in campo di acqua,aria, energia e rifiuti che ci pongono in linea con quanto sancito dall'Agenda 2030 e i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile approvati a settembre 2015 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite”.

“La presenza di numerosissimi partecipanti e la ricchezza dei dibattiti effettuati hanno evidenziato come rimane sempre alto il bisogno e la necessità di riflessione a livello nazionale sulle tematiche tecniche e di scenario del comparto rifiuti, acqua ed energia - affermano Giovanni Montresori e Mario Sunseri, direttori della Manifestazione - La forza è sempre nel carattere “open content” e nella sua caratterizzazione di evento organizzato dal basso da una comunità di professionisti, aziende, enti, giornalisti e gente comune che ha creduto da subito al progetto. Gli approfondimenti tematici sono stati infatti sviluppati da e in collaborazione con reti esterne (associazioni, enti ed aziende), con il contributo del mondo delle università, dei ricercatori, dell’impresa, dei mass-media e del no-profit dedicati sia al mondo tecnico amministrativo sia ai cittadini. Siamo già in elaborazione della prossima edizione e assieme ai vari soggetti coinvolti abbiamo già definito le date dell'edizione 2018, che saranno dal 16 al 18 maggio 2018".

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