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Cronaca Bagnacavallo

Bagnacavallo, festa della Liberazione: a Villanova una quercia per Amleto Marescotti

Alla presenza dell'assessore del Comune di Bagnacavallo Enrico Sama e di Ivano Artioli dell'Anpi regionale, il figlio di Venerino, l'attore Ivano Marescotti, racconterà alcuni aneddoti di vita del padre

Prenderanno il via venerdì alle 14 a Villanova le iniziative programmate nel comune di Bagnacavallo per celebrare il 71esimo anniversario della Liberazione. I villanovesi si ritroveranno in via Bologna Nuova per commemorare il partigiano Amleto Marescotti, detto Venerino de Faldò, nei pressi di una quercia che lui stesso piantò nel 1961 e vicino alla quale sarà posta una targa ricordo.
Alla presenza dell'assessore del Comune di Bagnacavallo Enrico Sama e di Ivano Artioli dell'Anpi regionale, il figlio di Venerino, l'attore Ivano Marescotti, racconterà alcuni aneddoti di vita del padre. Seguiranno lo scoprimento della targa commemorativa e un saluto dell'Anpi di Villanova, che organizza l'iniziativa assieme al circolo Arci Casablanca, con il patrocinio del Comune.
Saranno presenti alunni delle scuole di Villanova accompagnati dai loro insegnanti.

Amleto Marescotti, detto Venerino de Faldò, nato nel 1910, è stato bracciante prima, poi scarriolante e intrecciatore. Antifascista da sempre, fu perseguitato dal regime mussoliniano e nel 1930 venne processato e condannato a tre anni di confino a Lipari. Nel 1934 fu nuovamente arrestato e inviato a Ventotene e alle Tremiti, e poi fu incarcerato a Napoli. Ritornò a casa nel 1940, per partire subito per la guerra. Dopo l'8 settembre 1943 partecipò alla Resistenza nella ventottesima Brigata Garibaldi sotto la guida del comandante Bulow. Dopo la Liberazione fece parte della Giunta Popolare per la ricostruzione democratica di Villanova e fu Delegato del Sindaco. Morì nel 1993.

Sempre venerdì inizierà Anpi in festa, confronti sui temi legati alla R-Esistenza, musica e stand gastronomico a cura dell'Anpi di Bagnacavallo fino al 24 aprile presso il parco di Masiera. Domenica, alle 17.30, è inoltre in programma al Giardino dei Semplici di Bagnacavallo "La rosa Bella Ciao... un fiore per la memoria", pomeriggio in musica con la Brigata Garibaldi Big Band a cura di Anpi e Cercare la luna. Lunedì, poi, le celebrazioni promosse dal Comune in collaborazione con il Comitato Permanente Antifascista e i Consigli di Zona per il 71° anniversario della Liberazione coinvolgeranno Bagnacavallo e tutte le frazioni. Le manifestazioni si concluderanno venerdì 29 aprile alle 18 in Sala Oriani con Testimoni speciali: gli ufficiali di collegamento italiani in servizio fra gli Alleati ricorderanno la guerra sul Senio.

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