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Cronaca

Terrorismo, fiaccolata in Piazza San Francesco: "Isolare il fondamentalismo"

"Nelle nostre città, a Ravenna, vogliamo vivere in pace con chi pratica la propria religione in pace. Vanno individuate e isolate le eventuali frange fanatiche e fondamentaliste", ha affermato il sindaco

Tanti ravennati hanno partecipato venerdì sera in piazza San Francesco alla fiaccolata in memoria delle vittime del terrorismo. "Io sono qui per dire che Ravenna condanna e rifiuta in modo corale il terrorismo - ha esordito il sindaco Fabrizio Matteucci -. Nelle nostre città, a Ravenna, vogliamo vivere in pace con chi pratica la propria religione in pace. Vanno individuate e isolate le eventuali frange fanatiche e fondamentaliste, che usano la religione per fare la guerra. Abbiamo scovato singoli terroristi internazionali che non hanno messo e non metteranno mai radici a casa nostra.

"Lo scontro non è fra due civiltà. Non è fra occidente e islam - ha evidenziato il primo cittadino -. Lo scontro è fra diritti universali dell'uomo e fondamentalismo che distrugge i diritti delle persone. La battaglia che dobbiamo ingaggiare è quella fra la civiltà universale dei diritti delle persone e la negazione di questa civiltà. Per vincerla".

Ravenna ricorda le stragi del terrorismo (foto Argnani)

"La nostra bandiera e la nostra barriera è la Costituzione, con la sua idea di laicità che non è la negazione del valore delle religioni, ma, al contrario, garanzia di libertà e argine al fanatismo - ha concluso Matteucci -. E anche quando useremo la forza non lo faremo mai come lo fa il nemico che dobbiamo combattere. Occorre marginare chi usa la religione per fare la guerra, vincere questa guerra vivendo in pace con tutti quelli che vogliono vivere in pace. perché noi non saremo mai come loro".

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