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Cronaca

Fondale insabbiato al terminal crociere, i turisti "scappano": "Grave danno d'immagine ed economico"

"Non possiamo non esprimere il nostro disappunto per il danno di immagine ed economico che ciò comporterà ai lidi nord ravennati e alla città tutta", commenta il presidente del comitato cittadino dei Lidi nord Massimo Fico

E' stato cancellato l'approdo al terminal crociere di Porto Corsini, previsto per sabato, della nave Mein Schiff 2, già attraccata a Ravenna il 19 maggio quando aveva portato in città circa 1800 passeggeri tedeschi. L'armatore, infatti, ha scelto di saltare in questa occasione la sosta a Ravenna a causa dei fondali del terminal, che risultano insabbiati, nonostante l'Autorità Portuale abbia creato un approdo alternativo al Terminal “T&C”, dove le navi da crociera sono arrivate sino a quando non è stata inaugurata la nuova banchina a Porto Corsini.

"Non possiamo non esprimere il nostro disappunto per il danno di immagine ed economico che ciò comporterà ai lidi nord ravennati e alla città tutta - commenta il presidente del comitato cittadino dei Lidi nord Massimo Fico - Chi deve vigilare e monitorare la situazione in questi casi? È decisamente imbarazzante che una città come Ravenna, con fin troppe connotazioni turistiche, non riesca a garantire la minima manutenzione e quei minimi interventi necessari a far sì che gli armatori non sfuggano dal nostro territorio. Il presidente della Autorità Portuale ha dichiarato di avere a disposizione decine di milioni di euro per il rilancio del nostro porto,ma vogliamo ricordargli che Ravenna, suo malgrado, non è solo industriale ma anche turistica. E ancor più imbarazzante è il silenzio del nostro sindaco, che ha dimostrato di avere smarrito il vero senso del suo ruolo. Ora chiediamo alle autorità competenti di sapere dove finiranno i materiali dell'escavo dei fondali e in quali tempi verranno realizzati i lavori. Non sarebbe piacevole perdere altri approdi turistici. Non ultimo, vogliamo sapere dal presidente Rossi dove sono i 350mila euro incassati dalla compagnia di navigazione Grimaldi e che sarebbero dovuti servire per riparare il danno provocato nell'ex scalo del traghetto a Porto Corsini, in considerazione del fatto che lo stesso presidente dichiarò il 10 gennaio 2018 che entro l'autunno di questo anno i lavori sarebbero stati portati a termine. Non si pensi di fare rientrare il tutto nel progettone di escavo previsto per il 2021, perché la popolazione aspetta severa il rispetto degli impegni e delle promesse".

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