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Cronaca

Fondazione Flaminia, difficoltà sul bilancio: "I dipartimenti facciano la loro parte"

Sul bilancio di previsione 2016 permangono le difficoltà già emerse negli anni precedenti a causa della riduzione delle quote associative e la necessità di onorare gli impegni pluriennali assunti con l’ateneo

Si è tenuto nei giorni scorsi il Consiglio di indirizzo di Fondazione Flaminia. In sintesi, è stato posto all’attenzione dei soci un quadro caratterizzato da un positivo andamento dell’università a Ravenna in termini di crescita degli iscritti e di dinamismo dell’offerta didattica, con una certa attenzione legata alla flessione di alcuni corsi di laurea. “A una crescita significativa di tutti i corsi di Beni culturali, frutto della rivisitazione della offerta formativa portata a termine negli scorsi anni, che diventa addirittura una crescita esponenziale nel caso di Cooperazione internazionale – ha spiegato il presidente di Fondazione Flaminia Lanfranco Gualtieri - si contrappongono infatti alcuni segni meno che andranno monitorati: oltre a Giurisprudenza, desta preoccupazione Ingegneria che sconta il protrarsi della crisi del settore edile”.

Gualtieri ha sottolineato come l’anno accademico in corso si sia aperto sotto un positivo auspicio grazie all’elezione del nuovo rettore Francesco Ubertini che, mantenendo la delega per la Romagna, ha manifestato la volontà di entrare personalmente nei problemi delle sedi decentrate e dimostrato una operatività e concretezza che fa ben sperare. Sul bilancio di previsione 2016 permangono le difficoltà già emerse negli anni precedenti a causa della riduzione delle quote associative e la necessità di onorare gli impegni pluriennali assunti con l’ateneo: “Dovremo riflettere sulle convezioni da rinnovare e finalizzare le risorse dando priorità al radicamento dei ricercatori sul territorio; sarà quindi necessario che i dipartimenti facciano la loro parte per consentire una loro stabilizzazione”.

Gualtieri ha rivolto un accorato invito ai soci a considerare che l’università è un valore sotto molti punti di vista. “In vent’anni Ravenna ha investito oltre 60 milioni di euro, per questo occorre non perdere quanto fatto fino a oggi e che i soci mantengano il loro impegno convinto a portare avanti questo percorso che va a beneficio di tutto il territorio” .Per il futuro, il presidente ha infine annunciato la volontà di Flaminia di affermarsi come Centro per l’Innovazione nell’ambito della Rete Alta Tecnologia promossa dalla Regione Emilia Romagna: “Da poche settimane abbiamo ottenuto l’accreditamento, lavoreremo per contribuire a far decollare la ricerca universitaria a supporto dell’innovazione delle imprese”. 

Molto apprezzato l’intervento del prorettore vicario Mirko degli Esposti, presente alla seduta, che ha ribadito l’impegno del rettore Ubertini a promuovere una maggiore caratterizzazione dell’offerta didattica dei Campus romagnoli. Nel suo intervento, Giannantonio Mingozzi vicepresidente di Fondazione Flaminia ha fatto appello a enti, aziende e associazioni di categoria ad aderire all’ente di sostegno e a supportare in questo modo il Campus di Ravenna. Ha inoltre confermato l’impegno del Comune di Ravenna a cofinanziare la realizzazione delle aule di Scienze evidenziando che, in sede di approvazione, il progetto ha riscontrato il sostegno dell’opposizione ed è stato votato all’unanimità in Consiglio comunale.

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