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Cronaca

Lotta alle leucemie: il dottor Francesco Lanza ospite di "Uno Mattina"

Lanza, coordinatore europeo della Società Europea Trapianti Cellule staminali, presenterà i progressi di cura degli ultimi anni e l’attività del servizio di Ematologia di Ravenna

Il dottor Francesco Lanza, primario del Servizio di Ematologia dell’ospedale di Ravenna parteciperà martedì alla trasmissione Rai “Uno Mattina” in occasione dell’iniziativa promossa dall’Ail Il tradizionale appuntamento di solidarietà promosso dall’Ail (Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma), vede anche quest’anno l’impegno di migliaia di volontari impegnati nelle piazze con l’iniziativa” Stelle di Natale Ail”, finalizzata ad una raccolta fondi per la ricerca. L’evento, sotto l’Alto Patronato della Repubblica, trova anche quest’anno il sostegno della Rai, che dal 2 all’8 dicembre, attraverso i programmi tv e radio sosterranno l’Associazione, e svilupperanno una campagna informativa per far conoscere la malattia e i progressi di cura:

Lanza, coordinatore europeo della Società Europea Trapianti Cellule staminali, presenterà i progressi di cura degli ultimi anni e l’attività del servizio di Ematologia di Ravenna. "Oggigiorno - illustra - abbiamo la possibilità di personalizzare le terapie per i vari pazienti in base al profilo di “rischio del singolo malato. Credo che i successi conseguiti in ematologia hanno ben pochi corrispettivi in altre discipline della medicina compresa l’oncologia dei tumori solidi. Oggi giorno disponiamo di numerosi farmaci somministrabili per via orale che permettono un controllo della malattia talora anche senza l’impiego della chemioterapia. In questi ultimi mesi vi sono stati enormi progressi nel settore dell’immunoterapia, che ha prodotti sensibili miglioramenti nella prognosi dei pazienti affetti da linfomi maligni recidivati dopo chemio- immunoterapia. Inoltre sono in fase di sviluppo e commercializzazione  farmaci altamente specifici (anticorpi monoclonali) in grado di legare anche le cellule immunitarie T del malato in modo di sfruttare l’azione immunologica dei nostri linfociti ematici (Atc bi specifici- T-carriers) contro le cellule leucemiche".

"In conclusione, mentre possiamo dire che la aspettativa di vita è drasticamente migliorata nelle maggioranza delle malattie tumorali, ancora molti sono i progressi che dobbiamo compiere nei prossimi anni per la cura delle leucemie acute dell’adulto. L’ematologia di Ravenna è un centro di riferimento per la lotta contro le leucemie e i linfomi in Emilia Romagna, ed è attivamente impegnato nel percorso assistenziale del paziente e dei loro parenti e “care givers”, aiutandoli in tutti i momenti del cammino verso la guarigione e il reinserimento nella vita quotidiana - conclude -. Il valore del supporto psicologico del paziente, insostituibile contributo per rispondere alle attese profonde della persona, diventa un punto importante che insieme all’impiego di cure innovative, permette di curare al meglio i malati ematologici. In questa fase di cura, tutto il personale sanitario deve dare un contributo significativo nel supporto del percorso di cura del malato emopatico. Forte il valore in questa sfida rappresentato dall’Ail, impegnata con i suoi volontari a diffondere la conoscenza sulla patologia, aggiornare i pazienti sulle innovazioni terapeutiche e promuovere la ricerca scientifica”.


 

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