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Cronaca Cotignola

Muore a 28 anni in moto, gli amici e i colleghi: "Un amico vero e un padre amorevole"

Tra le passioni di Francesco, oltre alla moto, c'era anche quella per il calcio, in particolare per la sua squadra del cuore, il Cesena

Una morte giovane e tragica, di quelle che lasciano senza parole tutta la comunità, quella di Francesco Mazzini, il 28enne agricoltore di Solarolo che venerdì ha perso la vita in un tragico incidente a bordo della sua moto. Il giovane è stato ritrovato privo di vita in un fosso tra Cotignola e Solarolo da alcuni automobilisti di passaggio alle prime ore del mattino, dopo quello che da una prima ricostruzione sembrerebbe essere stato un incidente che non avrebbe coinvolto altri mezzi.

Macabro ritrovamento di un cadavere nel fosso (foto Massimo Argnani)

Profondo dolore e grande costernazione si respira in queste ore anche in Coldiretti Ravenna, della quale Francesco era associato e componente del direttivo provinciale di Coldiretti Giovani Impresa. "Siamo letteralmente distrutti, annientati da questa tragedia assurda e ingiusta - commentano affranti il presidente Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte e il delegato di Giovani Impresa Michele Graziani - Con Francesco non perdiamo solo un imprenditore instancabile e capace, ma anche un padre di famiglia amorevole, un amico vero, un collega che nonostante la giovane età e nonostante fosse all’inizio del suo percorso sindacale e di rappresentanza all’interno di Coldiretti, non faceva mai mancare la propria presenza, il proprio apporto e impegno". L’intera Coldiretti Ravenna esprime massima vicinanza e cordoglio alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Francesco, che aveva un figlio di appena 4 anni.

Tra le passioni del 28enne, oltre alla moto, c'era anche quella per il calcio, in particolare per la sua squadra del cuore, il Cesena. "Un altro amico bianconero ci ha lasciato - lo saluta Francesca - Com'è strana la vita, basta un attimo e tutto vola via. Buon viaggio Checco". "Purtroppo questo anno maledetto non ci dà tregua e nuovamente siamo qui a dover ricordare un amico, uno di noi - lo ricordano i ragazzi della Curva mare del Cesena sulla loro pagina Facebook - Checco, così lo conoscevano tutti, ci ha lasciati. Un altro ultrà che ci veglierà da lassù. Troppo presto te ne sei andato, ma il tuo ricordo rimarrà sempre vivo in noi. La tua Curva mare e i tuoi amici ti rendono onore".

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