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Cronaca

Finestrini rotti e furti nelle auto: nella rete dei Carabinieri finiscono due giovani

Un modus operandi è lo stesso di altri furti simili avvenuti a Ravenna: le indagini chiariranno se sono anche gli autori dei reati avvenuti nelle scorse settimane

"Topi" d'auto nella rete dei Carabinieri. Alle prime luci dell'alba di mercoledì gli uomini dell'Arma della stazione di Mezzano hanno assicurato alla giustizia due giovani. Quest'ultimi erano stati avvistati in via Zuccherificio, proprio nella zona dove erano stati segnalate macchine danneggiate e furti in atto. Un modus operandi è lo stesso di altri furti simili avvenuti a Ravenna: le indagini chiariranno se sono anche gli autori dei reati avvenuti nelle scorse settimane.

L'episodio si è consumato intorno alle 5 quando, al termine di approfondite ricerche nella frazione ravennate, sono stati fermati i due ragazzi, due italiani ventenni di origine campana. Poco distante da quel punto, precisamente in Via Brigata Ebraica, nel locale parcheggio, erano stati segnalati diversi danni alle autovetture parcheggiate. Più precisamente, secondo la segnalazione dell’uomo che ha chiamato il 112, si sentiva in maniera nitida il rumore classico del vetro in frantumi; l’uomo riusciva a fornire anche una descrizione somatica dei due soggetti, elemento questo determinante nelle successive ricerche.

I due ladri, verosimilmente, hanno iniziato la notte di scorribande rubando dei mezzi per potersi spostare agevolmente, motivo questo per ritenere che in passato non abbiano operato in un ambito territoriale ristretto ma anzi si siano spostati su tutto il territorio di Ravenna, iniziando da una bicicletta e finendo con una macchina. Alle 2.45 della stessa notte, luogo di residenza di uno dei due arrestati, erano già stati segnalati due individui sospetti e non a caso proprio in quella frazione è stata rubata una macchina, ritrovata poi nelle vicinanze di via Zuccherificio.

Nella stessa notte è stato commesso anche un tentato furto alla delegazione comunale di Mezzano e non è escluso che a colpire possa essere stata la stesa mano: a seguito dei controlli e degli accertamenti sono emersi ulteriori elementi ed indizi a carico dei due ragazzi. La coppia, che fino a quel momento aveva negato ogni responsabilità, riferendo di trovarsi in quella zona per mera coincidenza, all’atto della perquisizione ha poi dovuto ammettere quanto gli era contestato alla luce del fatto che i Carabinieri hanno rinvenuto vari attrezzi da scasso ed una torcia.

I Carabinieri di Mezzano, che hanno proceduto all’arresto, stanno cercando ancora elementi per poter trovare un eventuale collegamento con episodi delle passate settimane: uno dei due ragazzi ha precedenti di polizia specifici per furto e ricettazione. Al termine delle formalità di rito i due arrestati sono stati condotti davanti alla magistratura per il rito direttissimo.

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