Bancali di legno rubati, loschi movimenti notturni: in due finiscono nei guai
Un 50enne di Castel San Pietro Terme è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri della stazione di Bagnara con l'accusa di ricettazione
Aveva riempito il furgone con una quarantina di bancali di legno rubati. Un 50enne di Castel San Pietro Terme è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri della stazione di Bagnara con l'accusa di ricettazione. Tutto è partito da un servizio perlustrativo notturno che gli uomini dell'Arma stavano effettuando in via Primo Maggio, un'area isolata e poco illuminata. Ad un certo punto le attenzioni dei militari si sono focalizzate sul cinquantenne, impegnato a caricare i pallet di legno.
In un primo tempo l’uomo si è difeso dichiarando che si trattava di bancali che aveva trovato abbandonati lungo la strada; tuttavia i carabinieri passando al setaccio il suo telefonino hanno trovato frequenti contatti con un numero registrato in rubrica corrispondente ad una ditta del bolognese che acquista i pallet usati. A quel punto la già poco credibile versione riferita dal 50enne è stata completamente sconfessata.
Le indagini successive hanno consentito di individuare anche chi aveva materialmente rubato i bancali: si tratta di un autotrasportatore 44enne di Bologna, incaricato della distribuzione della merce destinata ad una catena di supermercati, che aveva sottratto le pedane di legno da un deposito di stoccaggio che si trova nel riminese. I militari lo hanno “inchiodato” grazie alle tracce lasciate dal sistema satellitare montato sul camion aziendale che aveva in uso.
Da questo è risultata la sosta notturna a Bagnara di Romagna nel punto esatto dove poi i carabinieri hanno trovato l’uomo che stava caricando il furgone. Per entrambi è scattata la denuncia penale: il 50enne dovrà rispondere di “ricettazione” mentre il 44enne di “furto aggravato”. In italia si è sviluppato un mercato del pallet usato regolato da normative ambientali comunitarie e nazionali; tuttavia per larga parte (si stima circa il 30%) è gestito in modo illegale in quanto anziché essere smaltiti legalmente vengono reimmessi sul mercato e rivenduti in nero a società di trasporto.
