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Cronaca

Si spacciava per la nipote del prete, poi derubava gli anziani: colpi a raffica nel forese

I Carabinieri hanno individuato e identificato la donna e il suo complice, acquisendo nei loro confronti un quadro gravemente indiziario in ordine a tre furti in abitazione

Erano specializzati in furti in abitazione e, come vittime, sceglievano sempre degli ignari anziani. Giovedì pomeriggio i Carabinieri delle Compagnie di Cervia-Milano Marittima e Imola hanno ritracciato e arrestato un 61enne e una 56enne, residenti nell’imolese, già noti alle forze dell'ordine, su cui pendeva la misura cautelare della custodia in carcere per la commissione, tra ottobre e dicembre 2017, di tre furti in abitazione ai danni di anziani residenti del forese.

I militari delle Stazioni di Campiano, Castiglione di Ravenna e Filetto, riscontrate evidenti analogie tra alcuni reati, visionati i filmati delle telecamere disponibili, ascoltati i testimoni e sottoposte le vittime a positiva individuazione fotografica, hanno individuato e identificato i due malviventi, acquisendo nei loro confronti un quadro gravemente indiziario in ordine a tre furti in abitazione. Il primo sarebbe stato commesso il 20 ottobre ai danni di una coppia, di 80 e 86 anni, a Santo Stefano; il secondo e il terzo risalirebbero entrambi al 28 dicembre, nel primo caso nei confronti di una 89enne di Castiglione, mentre il secondo avrebbe avuto come vittime due 88enni di San Pietro in Trento.

Con un modus operandi ormai consolidato, la donna abbordava le vittime sotto casa, presentandosi come “nipote dell’ex parroco” o salutandole come vecchi amici e convincendole a lasciarla entrare. Poi diceva di dover fare rifornimento all’auto e chiedeva di poter cambiare una banconota da 50 euro con altre di taglio più piccolo. La vittima, nel fare ciò, inconsapevolmente mostrava alla ladra dove teneva il denaro. A quel punto entrava in scena l’uomo che intratteneva le vittime lasciando modo alla complice, allontanatasi con la scusa di andare in bagno, di girare liberamente per casa e prendere altro denaro, portafogli o anche gioielli. Al ritorno dal "bagno", i malviventi si davano alla fuga allontanandosi in auto. Il Gip del Tribunale di Ravenna, recepiti integralmente gli esiti dell’attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica e condotta dai Carabinieri, l'8 maggio ha emesso decreto di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due. Dopo una decina di giorni di ricerche, la coppia è stata rintracciata nell’imolese, arrestata e condotta al carcere di Bologna.

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