"Topo d'appartamento" stanato in azione: aveva fornito ben 16 nomi diversi
Sabato mattina l'arrestato è comparso innanzi al giudice di Ravenna che lo ha condannato a quattro mesi di reclusione ed al pagamento delle spese processuali
Sedici nomi differenti per sfuggire ai controlli delle nostre istituzioni. Ma alla fine M.K, 57enne bosniaco, pregiudicato senza fissa dimora e nullafacente, è stato arrestato dalle forze dell’ordine con l’accusa di tentato furto aggravato. L’uomo è stato fermato nella notte tra venerdì e sabato dalle forze dell’ordine.
LA GUARDIA GIURATA - Importante è stata sopratutto la segnalazione di una guardia giurata che aveva rilevato l’effrazione della recinzione e la rottura di una finestra in un complesso residenziale di Milano Marittima, all’inizio di viale Matteotti. E’ solo a quel punto che sono intervenute le forze dell’ordine, allertate dalla solerte guardia giurata, rivelatasi fondamentale per l’arresto del malvivente.
SEDICI ALIAS DIVERSI - I militari, dopo alcuni tentativi, non sono però riusciti a entrare dalla porta di ingresso e quindi sono stati costretti a passare dalla finestra forzata dal ladro, sorprendendolo all’interno. Lo hanno portato in centrale. Dopo le operazioni di foto-segnalamento, si è scoperto che M.K. si era preso gioco per ben 16 volte delle istituzioni, fornendo sempre alias diversi (Kazim, Ivan, Hazim, Zoran ecc.).
GLI INUTILI PROVVEDIMENTI DI ESPULSIONE - Dal 2010 aveva collezionato, a quanto pare inutilmente, numerosi provvedimenti di espulsione dal territorio dello Stato Italiano emessi dalle competenti autorità delle Province di Ravenna, Grosseto, Genova, Imperia e Pesaro Urbino. E così il giorno successivo l’arrestato è comparso innanzi al Giudice del Tribunale di Ravenna che lo ha condannato a 4 mesi di reclusione ed al pagamento delle spese processuali, con l’applicazione del “divieto di dimora nella Provincia di Ravenna”.
