Clamoroso colpo al centro commerciale Esp: razziata in pochi minuti la gioielleria
L'episodio si è consumato intorno alle 3.30. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, per entrare i banditi hanno mandato in frantumi la vetrina del centro commerciale
Clamoroso furto nel cuore della nottata tra domenica e lunedì al centro commerciale Esp di Ravenna. Un colpo studiato nei dettagli a tavolino, messo a segno da una banda di almeno sei persone. Ma gli agenti della Questura bizantina, che indagano sull'episodio, non escludono che il commando fosse composto da più soggetti. Il tutto è durato una manciata di minuti, il che fa supporre che ad agire possa esser stato un gruppo ben organizzato ed "esperto del settore".
L'episodio si è consumato intorno alle 3.30. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, per entrare i banditi hanno mandato in frantumi la vetrata dell'ingresso principale del centro commerciale. Quindi hanno puntato alla Gioielleria Sì Anelli, dove hanno utilizzato un palanchino per sollevare la saracinesca. Una volta entrati hanno fatto man bassa dei preziosi presenti in esposizione. Il bottino è ancora in fase di quantificazione, ma si parla di una somma che si aggira intorno ai 100mila euro, non coperto da assicurazione. Alla somma si aggiunge il danno causato agli arresti, di circa 30mila euro.
La razzia è durata circa quattro minuti. I ladri hanno guadagnato rapidamente la via d'uscita, scappando col favore delle tenebre per i campi nel lato del parcheggio che costeggia il fiume Montone. Per agevolare la via di fuga e ostacolare l'intervento di Polizia, Carabinieri e guardie giurate sono stati dati alle fiamme diversi pneumatici nelle vie principali d'accesso al centro commerciale, lato viale Randi e lato viale Alberti.
Le forze dell'ordine si sono attivate in una serrata caccia all'uomo, che si è conclusa con un nulla di fatto. Probabilmente si sono dileguati a bordo di auto "pulite", parcheggiate nei pressi del Montone. Le indagini sono a cura della Squadra Mobile, che hanno proceduto ai rilievi di legge insieme al personale della Scientifica. Sono state analizzate le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che hanno immortalato i malviventi al momento del colpo: tutti erano completamente travisati con berretti, cappucci o passamontagna.
